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"Il disprezzo per le donne incoraggia le violenze"


Ponete un argine al disprezzo della dignità femminile. L’appello contro l’utilizzo della donna come oggetto di richiamo sessuale il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, lo aveva già lanciato. Inascoltato. Ieri lo ha trasformato in un monito severo: «Questo stile di comunicazione nei media, nelle pubblicità, nel dibattito pubblico può offrire un contesto favorevole dove attecchiscono molestie sessuali, verbali e fisiche, se non veri e propri atti di violenza anche da parte di giovanissimi». Un richiamo accolto con un coro di soddisfazione tra le donne, che ha registrato lodi anche nel mondo della pubblicità. Nel messaggio, inviato ieri al convegno organizzato dal comitato per le Pari Opportunità dal titolo «Donne e tv nei media: un nuovo corso per l’immagine femminile» – il presidente Napolitano striglia pubblicità, mass media e personaggi pubblici: «È evidente che la comunicazione di un’immagine della donna che risponda a funzioni ornamentali o che venga offerta come bene di consumo offende profondamente la dignità delle donne italiane». Ma il capo dello Stato scuote anche le donne, incoraggiandole ad «esigere» rispetto. «Non intendo entrare nel merito degli strumenti pratici proposti, ma è certamente importante che si ponga un argine a questo dilagare della tendenza alla sottovalutazione o all’aperto disprezzo della dignità femminile», sottolinea Napolitano. E punta il dito sulla necessità di educare «fin dall’infanzia i giovani al rispetto delle donne, le ragazze a pretenderlo e ancor di più i ragazzi a esprimerlo». Un rispetto, precisa il capo dello Stato, «che le donne devono esigere in ogni ambito: nella famiglia, nella scuola, sul luogo di lavoro, in politica».Fonte: VIRGINIA PICCOLILLO PER IL CORRIERE DELLA SERA