UNA VITA DA SCRIVERE

FINE DELLE TRASMISSIONI (almeno per adesso)


Non ho più nulla da dire , almeno non nella lingua che ci si aspetta di sentire. Ho esaurito gli argomenti  comunicabili e di interesse comune, o forse ne avrei di nuovi, ma molto probabile non interessino nessuno o quasi, perciò mi  congedo da questa comunità con leggero rammarico, ma non più di tanto, visto che ciò che dico suscita zero o quasi reazioni e non farebbe altro che alimentare l’inutile fluire delle miriadi di parole che girano nell’etere  foraggiando le tasche dei soliti pochi che beneficiano di questo impazzare logorroico. Forse qualche sparuto essere,  magari disincarnato e non di questo mondo, si rammaricherà di questa mia decisione, ma onestamente mi dispiace  di ingrassare, anche se di poco, le pance di coloro che guadagnano dai nostri blog semplicemente con i clic di chi accede e quindi, non essendo il mio dire così  nazional-popolare, mi sembra opportuno togliere il disturbo e levare le tende da questo micro-mini spazietto periodico. Forse dispiacerà a qualcuno in carne ed ossa, forse non dispiacerà a nessuno, forse causerò la stizza di certi signori  ben conosciuti di persona che si divertivano alle mie spalle sfottendomi e spacciandosi per millantati personaggi “poco tonificati”,  posso solo lontanamente immaginarlo, ma è giunta l’ora di chiudere questo cerchio che si era aperto qualche anno fa. A poco a poco sto  togliendo dal web i miei giocarelli virtuali e sappiate che per questo post  sospenderò la moderazione, quindi chi  vorrà replicare sarà libero di farlo.Arrivederci (a chissà quando!)