Target WWII

Ricordo di Teotihuacan


Ebbene si, lo avrete capito, questo è un diario tecnologico, naturalmente associabile ad un tecnomaniaco quale potrei essere io. Ma io non mi sento un tecnomaniaco inguaribile. Anzi, spero nella redenzione della natura.Un ricordo che è riaffiorato in questi giorni è quello della vacanza fatta in Messico qualche anno fa. In particolare ricordo uno dei posti più bello che mi sia mai capitato di vedere: Teotihuacan, quella che gli Aztechi chiamavano la città degli dei. Le rovine della città si trovano poco distanti a nord-nord est di Città del Messico. C'è un pulman che dalla stazione degli autobus a nord parte regolarmente per raggiungere in un'oretta circa il parco archeologico. E' un posto che suggerisco vivamente di visitare a chi ne abbia la possibilità, se possibile arrampicandosi fino in cima alle due piramidi principali: la piramide del sole e quella della luna. Dalla seconda la vista è stupenda: la strada dei morti che si allunga verso sud e l'ampia vallata dell'altopiano su cui sorge Teotihuacan e più in la, oltre la Sierra Guadalupe, Città del Messico, l'antica Tenochtitlan; le nuvole basse che nel corso della giornata pian piano riempiono il cielo, il sole caldo, parecchio forte (copritevi con le creme abbronzanti!), un vento non troppo forte e costante che non fa sentire in quella zona l'enorme inquinamento prodotto dalla megalopoli messicana; la cima delle piramidi oltre ad esser affollata di turisti sembra molto gradita anche alle farfalle.Se non ci siete stati, vi auguro di andarci. Per il momento vi lascio il link che inquadra l'area da google maps.