Creato da blogdog il 17/09/2011

Buffo tartufo

Dedicato ai miei cani

 

 

 

 

 

 

 

Legge 281/91

Post n°5 pubblicato il 11 Ottobre 2011 da blogdog
 

Legge 281/91: la normativa fa cilecca

Qualche anno fa mi sono imbattuto in un rifugio per animali sovvenzionato da un comune della provincia, che si occupava di cani randagi. Una volta entrato come volontario, rimasi sconvolto dalle condizioni in cui versava la maggior parte degli ospiti e ancora oggi, dopo molto tempo, fatico a dimenticare: cani denutriti, relegati in gabbie dal pavimento coperto di escrementi, bevevano acqua da taniche di plastica incrostate che, ogni tre - quattro giorni, venivano riempite e aspettavano affamati il loro cibo, che consisteva in una manciata di crocchette scadute, buttate per terra ogni sera. Molti erano malati, ma nessuno veniva curato, perché i veterinari “costavano troppo”.

Ho denunciato la responsabile di tale negligenza, una donna spagnola poco amante dei cani e interessata solo al denaro che il comune le passava, sperando di non imbattermi mai più in tanto orrore, ma così non è stato: i media hanno continuato a dare notizie di canili-lager, di animali che muoiono di stenti e di personaggi insensibili, colpevoli di tale scempio. Ma perché l'Italia è infelice teatro di tali episodi? Dietro ai «cani di nessuno» impera un sudicio business, suffragato paradossalmente dalla normativa vigente. La legge 281 del 1991 afferma che i Comuni hanno l'obbligo di provvedere alla custodia e al mantenimento dei cani randagi vaganti sul territorio e pertanto tali incombenze devono essere svolte attraverso un canile municipale; ma se non dispone di persone e strutture idonee, lo stesso Comune può affidare il servizio all'esterno, pagando qualcuno per farlo.

Il risultato è che negli ultimi dieci anni sono sorti centinaia di canili «sovvenzionati», coordinati da veri delinquenti, che trattengono e gestiscono migliaia di animali: entrano soldi per ogni nuovo cane che entra, per il suo mantenimento e anche per la sua morte. Si, perché vale anche questa e il gestore del canile guadagna 50/75 euro per ogni carcassa smaltita. La stessa normativa prevede anche che i canili siano un punto di “transito” per gli animali in attesa di essere adottati e fino a quel momento c'è l'obbligo di curarli nel migliore dei modi; ma la verità è un'altra: costretti al limite della sopravvivenza, questi cani non usciranno mai più da lì, anche se a volerli, ci fosse la famiglia migliore del mondo. E così sulla pelle dei cani vengono sperperati quasi 500 milioni di euro di denaro pubblico.

Fortunatamente ci sono anche realtà diverse, costituite da persone che hanno a cuore la causa dei cani di nessuno e che, attraverso auto-tassazioni e donazioni private, aiutano i cani a cominciare una nuova vita. Sono piccoli canili, ma a dispetto della loro dimensione, fanno davvero tantissimo. Ed è così che dovrebbe sempre essere.

Marco Bergamaschi

articolo tratto da Eco di Bergamo on line

 
 
 

Caldo autunno

Post n°4 pubblicato il 30 Settembre 2011 da blogdog
 
Foto di blogdog


 
 
 

Crazy mama dog

Post n°3 pubblicato il 25 Settembre 2011 da blogdog
 

 

 
 
 

Perchè adottare un levriero

Post n°2 pubblicato il 25 Settembre 2011 da blogdog
 


"L'adozione di un cane o di un'altro animale è un atto di amore, non di compassione. Cerchiamo famiglie che vogliano cancellare il passato di questi cani per crearne uno completamente diverso, ricco di affetto, cure ed attenzioni. Se ci si avvicina ad un'adozione, per prima cosa, non si deve solo pensare al bello, ma ai tanti sacrifici che si dovranno affrontare. Pulire la pipì, insegnare loro le regole di casa, portarli fuori anche quando fa freddo o c'è brutto tempo, curarli quando si ammaleranno, dargli da mangiare sempre, pulirli, sostenerli quando invecchieranno... Sono tutte semplici attenzioni che per alcuni diventano montagne enormi dopo averli avuti in casa per alcuni giorni, mesi, ma anche anni. Non illudete queste anime che, entrando in casa vostra, cominciano finalmente a respirare. Un bambino, dopo che lo avete illuso, lo riportereste all'orfanotrofio? Quando vi avvicinate all'adozione di un'animale, le responsabilità, i sacrifici e le soddisfazioni sono simili a quelle che entrano in gioco nell'adozione di un bambino. Gli animali non meritano di essere nuovamente rifiutati e scartati. Se non siete in grado di offrire quanto sopra ad un animale, comprate un tamagoci: è un atto molto più saggio e responsabile"

Il GACI si occupa dell'adozione di levrieri. Per saperne di più  e guardare la gallery dei soggetti da adottare,  cliccare sul nome dell'Associazione.

 

 
 
 

La Giornata degli animali 2011

Post n°1 pubblicato il 18 Settembre 2011 da blogdog
 

COMUNICATO STAMPA

1 e 2 ottobre 2011 torna la Giornata degli Animali dell’Enpa in oltre 200 piazze italiane.

SALVARLI E’ UNA QUESTIONE DI TEMPO: AIUTATECI A CURARE GLI ANIMALI PIU’TEMPESTIVAMENTE CON UN SMS AL 45501 dal 15 settembre al 10 ottobre 2011.

L’ENPA - Ente Nazionale Protezione Animali Onlus - è la più grande associazione italiana di tutela animali presente sul territorio con oltre 150 sezioni e più di 4.000 volontari operativi.
Si interessa di ogni specie animale, promuovendone la tutela e la salvaguardia in base alle normative vigenti, proponendo interventi legislativi per la loro protezione ed operando in prima persona con strutture di soccorso ed accoglienza di animali randagi, selvatici o abbandonati.

La prevenzione dell’abbandono attraverso l’identificazione, la sterilizzazione e il supporto a strutture che ospitano gli animali quando se ne pone la necessità è fra gli obbiettivi primari, insieme alla repressione del maltrattamento degli animali, anche attraverso l’ausilio delle Guardie Zoofile ENPA.

La Giornata degli Animali (GdA) è ormai da oltre un decennio l’appuntamento annuale più importante: vede ENPA presente nelle giornate del 1 e 2 ottobre in più di 200 piazze italiane, promuovendo ogni anno un’iniziativa di sviluppo.

Nel 2011 la scelta è caduta su un argomento di particolare attualità: la creazione di nuovi ambulatori veterinari di primo soccorso per consentire ai volontari dell’Enpa di curare e assistere più tempestivamente gli animali bisognosi. Sancito dalle Leggi e dalle recenti norme introdotte sul Codice della Strada, esso si trova di fatto ancora affidato alla buona volontà e disponibilità del volontariato.

 ENPA, pur stimolando il legislatore a fare la sua indispensabile parte (sono già state raccolte quasi 100.000 firme per l’istituzione di un 118 veterinario a livello nazionale), dispone già di alcune strutture di soccorso e con la GdA 2011 si pone l’obbiettivo di potenziarle e crearne di nuove, anche attraverso unità mobili.

Dal 15 settembre al 10 ottobre, con un SMS al 45501 è possibile donare a Enpa 2 euro da cellulari TIM, Vodafone, Wind, 3, Postemobile e COOPVoce. Chiamando da rete fissa Telecom Italia, Infostrada e Fastweb si donano 2 o 5 euro; 2 euro da rete fissa TeleTu.

Presso i banchetti si potrà trovare l’originale e simpatico ciondolo ‘insieme per sempre’ simbolo della Giornata e l’anteprima del coloratissimo calendario Enpa 2012; in concomitanza con la Gda verrà lanciato il libro di Edoardo Stoppa ‘Per fortuna che ci sei’ edito da Mondadori a sostegno di Enpa.


Per conoscere le piazze della Gda:
 www.enpa.it oppure www.comunicazionesviluppoenpa.org.

 
 
 

 

Rubrica a cura dell' Enpa dedicata

a chi ha perso, trovato, avvistato

o debba far adottare un animale.

PER CONTATTARCI: vaimaia@libero.it

 

 

 

 
 

AREA PERSONALE

 

 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963