Taste in men

Highway


Rompo la monotonia devastante con un tour de force obbligato. Affronto le highways con spavalderia. Pomeriggio avanzato, sole ancora alto.Individuo le vittime, una per volta. Una pausa dopo l'altra.Era parcheggiato malissimo, sul terrapieno. Ha aspettato che il camper andasse via. Si avventura nei cespugli sotto la cunetta.Mi avvicino, e sono l'unico. Non voglio numeri maggiori di 2 in questa session.E' già nudo, la camicia aperta, osservo dall'alto le sue forme.Si sta masturbando, ma probabilmente era già in tiro prima di scendere dalla macchina.Vado subito al sodo. Sembra sostanzioso. Scendo lungo una traccia dell'erba disseminata di fazzoletti, preservativi, foglie morte e rifiuti.Gli sono vicino. Ha un odore borghese.Mi sputo su una mano, gliela passo sul membro eretto e scuro, le vene in rilievo.Già sospira. Mi accucio, mi reggo con una mano ad una coscia, l'altra tiene giù gli slip neri.Si accarezza il petto mentre spingo il suo sesso fino in gola. Cerco le palle. Ne è scesa solo una, piccola come una biglia, lo scroto glabro.Dice leccami i coglioni, faccio battute ironiche dentro di me. La pallina direi. Individuo anche l'altro e l'accontento.Mi incita con sospiri e complimenti. Gli piace la mia bocca.Continuo e non mi tocco. Me lo lavoro x bene, incurante dell'osservatore in alto. Accarezzo tra le gambe, fino al taglio della chiappe.Non affondo le mani. Gli stringo forte la base, sento le vene fin sulla cappella. Mi chiede se puoò venirmi in bocca, gli dico no: un filo di saliva sulla giacca.Lo giro di 3 quarti e lo vedo venire copiosamente nell'erba, ungendomi la mano.Mirialzo, non ha fazzoletti, si offre di andare a prenderne in auto.Mi offre tutto il pacchetto. E' in vena di chiacchiere. Becca al primo colpo la mia professione, arrossisco e non confermo. Mi chiede se ci ripasso, mi lascia il suo numero.E' solo un convenevole. L'aspetta sua moglie. Gli stringo la mano e parte via sgommando.