Taste in men

Come Ombre


Taste In Men non è solo VM18.E' sentimento, è reality. Il sesso fa parte della mia vita, ma non è l'unica cosa. Anzi forse è solo la parentesi, il periodo e il desiderio compulsivo che mi spinge a cercare qualcosa in qualcuno mentre cerco me stesso.Ci sono mattine, come questa, in cui mi sveglio felice. Ho costruito il mio nido, faccio il bozzolo, faccio la farfalla che si prepara alla primavera, come Kurt (grazie A.).Poi mi basta scendere dal letto e sentire le vertigini dell'astinenza che galoppa per ricordarmi che devo chiedere qualcosa di più a me stesso. Voglio andare avanti con le mie forze, abbandonare la chimica. E' tempo di stabilità. Il malessere è solo passeggero. Basta poco per irritarmi, mi basta uscire di casa e cominciare a strombazzare il clacson. Ho sempre riso di quelli che suonano nel traffico, mi sembrano così ridicoli, eppure ora sono uno di loro. Cerco di scaricare l'irritabilità premendo a fondo l'acceleratore, sul fondo stradale ormai spolverato di zucchero a velo. Forse dovrei prendere il frisium che mi porto dietro.O forse no.E' vero, forse mi sto innamorando. Mi sto innamorando di un'idea, di una lontananza, quella che mi strugge e mi fa desiderare di essere su un volo, di avere quei 300 euro in più per essere con L. almeno un week end al mese.Ho abbandonato i lavori accessori, ho liberato la mia vita. Ho eliminato gli stress aggiuntivi, ho preso peso. Ora che mi sento bene mi va di mangiare, di farmi da mangiare, di coccolarmi. Sono già a +7 dall'estate scorsa e la cosa mi fa un po' male. Devo raccogliere le forze per impormi l'auto disciplina che mi riporterà allo splendore. Ora.