Taste in men

Mi sento scosso, anzi... Perturbato!


Direttamente dal Vaticano un convegno che vuole approfondire la tematica complessiva dell' identità sessuale, dei rapporti uomo-donna, della differenza tra identità di genere e inclinazioni sessuali, della relazione con l'altro, dell'importanza fondamentale per il bambino di una polarità maschio-femmina nei genitori. L'obiettivo è "oltrepassare l'ideologia gay" riaffermando che "l'omosessualità è un'alterazione dell'identità sessuale". Non una malattia in senso stretto maun comportamento che attiene alla categoria delle "perturbazioni della personalità, che dipendono da conflitti intrapsichici non risolti".Riporto l'articolo citato.Da Affari Italiani - Libero.L'istruzione della Congregazione della Dottrina della fede sulla collaborazione dell'uomo e della donna, firmata dall'allora cardinale Josef Ratzinger il 31 maggio 2004 e la sua riaffermazione della "differenza" tra i generi, è oggi al centro di un seminario, promosso dall'Istituto Giovanni Paolo II per gli studi sul matrimonio e la famiglia, che si svolge in Laterano. "Il seminario - è scritto nel programma - offre un approfondimento dei rischi che comporta la negazione della differenza sessuale". Nel documento Ratzinger si affermava che "il femminile e il maschile sono appartenenti ontologicamente alla creazione e quindi destinati a perdurare oltre il tempo presente" e che la differenza tra i generi "non può essere ridotta a puro e insignificante dato biologico, ma è una componente fondamentale della personalità, un suo modo di essere, di manifestarsi, di comunicare con gli altri, di sentire, di esprimere e di vivere l'amore umano". Per il Vaticano, oggi "si tende a cancellare" tale differenza come se fosse l'effetto di "un condizionamento storico-culturale". "La differenza corporea - si legge nel documento - viene minimizzata, mentre la dimensione strettamente culturale, chiamata genere, è sottolineata al massimo e ritenuta primaria". Così l''oscurarsi della differenza o dualità dei sessi produce conseguenze enormi a diversi livelli. Questa antropologia, che intendeva favorire prospettive egualitarie per la donna, liberandola da ogni determinismo biologico, di fatto ha ispirato ideologie che promuovono, ad esempio, la messa in questione della famiglia, per sua indole naturale bi-parentale, e cioè composta di padre e di madre, l'equiparazione dell'omosessualità  all'eterosessualità, un modello nuovo di sessualità  polimorfa". E da papa Benedetto XVI è già tornato su tale questione sia nell'enciclica "Deus charitas est" sia, indirettamente, nell'Istruzione per escludere i gay dai seminari. Il convegno vuole approfondire la tematica complessiva dell' identità sessuale, dei rapporti uomo-donna, della differenza tra identità di genere e inclinazioni sessuali, della relazione con l'altro, dell'importanza fondamentale per il bambino di una polarità maschio-femmina nei genitori. L'obiettivo è "oltrepassare l'ideologia gay" riaffermando che "l'omosessualità è un'alterazione dell'identità sessuale". Non una malattia in senso stretto maun comportamento che attiene alla categoria delle "perturbazioni della personalità, che dipendono da conflitti intrapsichici non risolti".Anche per questo, secondo il Vaticano, è errata l'idea che "poiché gli omosessuali sono membri a pieno titolo della comunità, pagano le tasse e sottostanno ai doveri civici della cittadinanza, ne deriva che dovrebbero ricevere gli stessi benefici della cittadinanza. Ad esempio il diritto di sposarsio di ottenere gli stessi privilegi del matrimonio".