Non fate come me

Ha chiamato l'assicurazione. Hanno bisogno di alcuni certificati per valutare se risarcire l'infortunio o meno. Ho fatto la faccia tosta. Ho chiamato la mia amica zoccola. Ci siamo sentiti al telefono. Ho fatto finta di niente. Mi ha raccontato del suo viaggio. Io della mia settimana infortunata. Poi dopo un silenzio di qualche secondo ho capito che stava per dirmelo. E allora non ho avuto + dubbi. Ho solo detto prima che cominciasse a parlare che avrebbe potuto dirmelo prima. E poi che sapeva che sarebbe successo e che l'avrebbe usata come arma x ferirmi. Ha cercato di difendersi, di farmi capire che non voleva e che non se l'apsettava. L'ha circuito. Mi ha raccontato dettagli che non volevo sentire. Ho inghiottito il boccone amaro. Mi ha promesso un bel certificato che farà contenti gli assicuratori. Ho deglutito. Che altro potevo fare?Non fate come me. Mi sono sentito così in credito. Come se tutto mi fosse dovuto.Ancora una volta sono stato quello a cui non ha potuto dire di no. E a quanto pare non riesce a non dire no solo con me.