Creato da: tasteinmen il 12/01/2006
Avventure di un tranquillo single metropolitano, diviso tra metro, autostrade, discoteche e viaggi interessanti

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FIFA 2006

Post n°69 pubblicato il 09 Giugno 2006 da tasteinmen
 
Tag: VM18

Ero entrato nel centro commerciale solo per un giro informativo. E invece tra i telefoni e i televisori in offerta, lo guardo dritto negli occhi mentre avanza verso di me.
La pelle d'ebano, gli occhi limpidi e il naso dritto. L'occhio mi cade sui pantaloni larghi e un po' morbidi sul cavallo. Vado avanti indifferente e si volta.
Reggo il gioco, indago ed esploro. Si lascia guardare e mi conduce al reparto abbigliamento.
Mentre guarda un paio di scarpe mi avvicino. Sorride. Mi chiede se voglio droga. Rido di gusto.
Mi chiede se sono gay. Rido ancora e dico: no, e tu?
Stoppo la farsa e gli chiedo se ha voglia di fare qualcosa. Leggo l'eccitazione sfavillargli sulla retina. Un leggero tremore della mani sulle scarpe che fa finta di osservare.
Temo si tratti di una marchetta. Sono combattuto. Gli dico di seguirmi. Esco dalla corsia senza acquisti e mi dirigo versol'uscita.
Imbocco il corridoio del bagno e mi rintano dietro una pora socchiusa. Aspetto. In ansia.
Quando la razionalità mi fa cenno di smetterla, mi rendo conto che potrei consumare un tradimento ai danni di S.
Sto x uscire quando lo intravedo dalla fessura del vetro. Mi segue fin dentro stavolta.
Lasciamo la porta socchiusa. Gli metto una mano sulla patta. E' duro e largo. E' eccitato. Punta verso il basso, senza impennamenti.
Mi abbraccia da dietro, mi tocca i jeans. Vuole baciarmi. Sento il calore del suo collo. La pelle licia e scura.
Mi gira spingendomi la mano sulla nuca per farmi inchinare. Ho paura per il portafogli.
Lo voglio vedere, riesco a districarglielo tra la zip e i boxer. Solo la punta. Rosa. Vorrei affondarla fino all'asta, come un calice.
Mi dice che lì non è il caso. Ho già in mente un piano. Uscire, andare fuori. Andare a casa. In cantina.
Mi dice un altro giorno. Qualcuno entra in bagno e sono teso. L'erezione che mi pulsa contro i bottoni. Potrei esplodere da un momento all'altro.
Mi sistemo ed esco. Cerco di non guardare attraverso lo specchio il viso dell'impiegato che sta lavandosi le mani.
Infilo l'uscita senza voltarmi. Ho vergogna. L'aspetto. Non esce.
Vorrei un contatto, un numero di telefono. Lo rivedo girare ancora tra i telefoni, poi lo perdo per sempre.
S is safe.

 
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Commenti al Post:
alexisdg10
alexisdg10 il 11/06/06 alle 11:37 via WEB
vecchio porco! Mi sono mancati i tuoi racconti piccanti! abbraccio e bacetto
(Rispondi)
 
courtney80
courtney80 il 12/06/06 alle 13:03 via WEB
ciao tesorino...gran pezzo quello dei cure...je t'adore
(Rispondi)
 
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