Creato da dieci.mg il 03/09/2011

Tatoo

e ruggine

 

 

Toponomastica

Post n°26 pubblicato il 17 Gennaio 2014 da dieci.mg

Il gradino del primo bacio, l’angolo delle promesse e  il bivio dove, per una volta, non è stato difficile scegliere tra dovere e passione. E poi il vicolo senza domani, la piazza della ragione perduta, il palazzo, immenso, dei desideri  da dove si poteva intravedere il repentino mutare dei colori, degli spazi e pezzi di cielo così grandi da farci  dimenticare che  in città le punte dei palazzi lo fanno sembrare un puntaspilli. E il ponte dove la tua bocca è diventata l’argine delle mie voglie  mentre le nuvole smettevano di scrollarsi di dosso le gocce.

 

 
 
 

I put a spell on you

Post n°25 pubblicato il 17 Giugno 2012 da dieci.mg

Con tutto l'amore che ho
Non ti ho mai detto che ti amo vero? Tu dici che l'amore lo conosci, io forse inizio adesso. Con te. E' difficile per un uomo che non ha mai sentito il rumore della solitudine, che ha goduto dei corpi ignorando quello che supplicava l'anima.  Una birra, una partita di calciotto e una donna scelta con il rigore con cui scelgo il colore della cravatta. Un cassetto di cravatte, nel cassetto il ricordo di tante donne.
Si adatta perfettamente, ne ho una scelta per il matrimonio del mio migliore amico , un clichè lo so, quella stravagante come una pazzia e una fatta fare  con l'illusione di averla solo io, non ultima quella tra il grigio e il blu scuro che ho ammirato nella vetrina per settimane, ma la vanità non è solo prerogativa femminile.
Così ho scelto sempre le mie donne, non ne sono fiero, ma non mi nascondo.
Poi sei arrivata tu. Tu che "i fiori stanno bene nella terra", tu che  le candele  ti ricordano che è aumentata anche l'energia elettrica, tu che non ti ricordi dove hai parcheggiato e piangi per l'ennesima fatica e nessuno da chiamare perchè ti salvi. Tu che hai già progettato la tua vita dopo i Maya e ridi ogni volta che aggiungi un particolare. Sul palmo della mani i segni del destino, nello sguardo il recinto dei tuoi desideri.
Libera, silenziosa, bellissima.

 
 
 

Vuoi giocare?

Post n°24 pubblicato il 08 Aprile 2012 da dieci.mg

Brava. In bilico sulla mezzanotte a lasciarmi con il pensiero della tua lingua, sulla mia schiena, a disegnare cerchi infuocati. Brava. Protetta da migliaia di cristalli liquidi, mi hai lasciato in uno stordimento emotivo intellettuale di cui tu, e tu sola, sei la responsabile. Brava. A legarmi i polsi con quattro parole 'buonanotte, ti porto a letto con me", quando me e il tuo letto suonano decisamente bene, così tanto da continuare a girarmi nella testa e non farmi dormire.
Brava. Ma ora ci sono solo pochi centimetri dalle mie mani e dalle tue parole che mi hanno fatto impazzire. Pochi centimetri tra il mio sguardo e la linea della tua schiena. E pochi secondi tra i tuoi respiri . Si avvicinano più io mi diverto e aspetto a toccarti.
La tua schiena appoggiata al muro, tieni gli occhi fissi all'altezza del mio petto. La mia bocca con un leggero  movimento della tua testa può arrivare ai tuoi lobi. Tieni chiusi gli occhi in modo da poter vedere ancor di più. Le senti le mie mani? Iniziano a seguire il profilo del tuo corpo e la linea della tua fronte, del tuo naso, delle tue labbra del mento, fino ad arrivare sul tuo ventre e scendere fin giù, a contornarti le caviglie.  Proseguono la loro strada, incuneandosi tra i tuoi seni, lambendo il tuo ombelico e scendendo tra le tue labbra più intime. Risalgo a portare il tuo umido piacere sulla punta delle nostre lingue.Cosa ti protegge ora?  Le corde stanno stringendo il tuo corpo, sento il suono del tuo respiro attutito dal timore che mi fermi , vedo il segno  dei miei morsi sulla tua schiena e sul tuo ventre. In bilico ci sei tu ora. Tu e la tua rabbia frustrata irresistibile e deliziosa davanti al tuo orgasmo sospeso e tenuto in equilibrio sulla corda.


Tu continua pure a dirmi di no, è il posto più degno che ci sia dove chiudere libero il mio desiderio.

 
 
 

Partenza

Post n°23 pubblicato il 22 Marzo 2012 da dieci.mg

Ho lasciato che l’amore si perdesse nelle acque scure dell’incomprensione.

Come un bacio smarrito, una carezza mai data , un abbraccio dimenticato.

Ho perduto l’oggettività lasciando posto alla soggettività.

Immobile ho assistito alla tua partenza non comprendendo cosa mi avrebbe portato via.

La direzione era oltre quella porta e la staticità di un mio gesto non ha modificato la scelta.

Il mio stupore sfalsato da una inalterata espressione dipinta sul mio volto nascondeva una profonda malinconia.

E tu non te ne sei neppure accorta.

 
 
 

Non andare via

Post n°22 pubblicato il 10 Marzo 2012 da dieci.mg

Scelgo te

perchè c'è un treno che ci aspetta, perchè parli a voce bassa

e mi fai tremare, perchè ti diverti a dirmi no aggrappata alla mia bocca,

perchè sei la quiete quando il resto è tempesta, sempre te perchè sei il presente di

tutti i miei vorrei.

Scelgo te perchè l'amore non lascia scelta.

 
 
 
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