tavolasmeragdina

Delle tue parole


Tu non esisti più e ti sentotra le rocce della terraseppellito per la primavera.Delle tue parole, cambiate di postoho fatto epitaffio a memoria di comeda un amore possa nascere un fiorenero e a lutto, perchèquello sei sempre statouna fine dal sopore di iniziola materia grezza del mio viveresenza mai essere stato l'oro dei giorni felici.Più amara di te la zolla che ho tenutotra le mani prima di chiudertie la polvere che si è sollevata lieveè andata al cielo con il ghigno del diavolo.Un saluto, ti ho accompagnatofino alle porte dell'inferno, stamattinail gelsomino è in fiorepiù vicina è la spiga di granoe le spade del regno delle Furiea tranciare per fameil tuo niente che avvelena l'aria.