taz70

Policlinici e responsabilità, in generale.


Mi sembra doveroso mettere un bel link all'inchiesta di Fabrizio Gatti sul Policlinico Umberto I. Onore al merito e al coraggio di chi continua a fare un certo tipo di giornalismo. La questione è ormai stata sollevata al livello di prima notizia della giornata, del tipo che era il primo servizio dei Tiggi di stasera, e ormai seguira' il suo corso. Non so se ci saranno, temo che sarà difficile ad essere riealistici; però nei prossimi mesi potremo vedere se vi saranno dei cambiamenti positivi nell'elefantiaca struttura sanitaria sotto indagine. La cosa che mi fa più specie però è un'altra. Tutte le volte che salta fuori una storia simile, alla fine, si arriva ad intervistare qualcuno che ha una carica del tipo "Direttore Generale", "Direttore Responsabile". Generalmente questo figuro di fronte alle telecamere non cerca di difendersi, ma finisce invariabilmente per unirsi al piagnisteo, dicendo che lui la situazione la conosce, che però ha le mani legate e che la responsabilià è invariabilmente di qualcun altro. Ma io mi chiedo, ma non ci si fa una figura migliore a dimettersi in questi casi?Giusto per un discorso di onestà intellettuale, se si ha un incarico di responsabilità, a che serve averlo (al di la dello stipendio) se quetso non può servire a cambiare uno stato di cose disastroso. Cui prodest?Ho vergogna per loro....