Non lo so

In fondo, ti sono grata


Caro Destino, scrivo a te. Lo faccio perchè ti sono grata. In fondo, molto in fondo però. Perchè, in realtà, dovrei odiarti ed essere molto arrabbiata. Non lo sai, però io sono stanca. Molto stanca. Lavoro come un mulo. E alla fine cosa faccio? Non esco quasi mai. Cinema e teatro? Ricordi lontanissimi. E' anche tantissimo tempo che non faccio un viaggio. Lavoro e..pago l'affitto, due bollette e un po' di spesa. Poi, l'unica cosa che mi resterebbe da fare è -scusami- sedermi col culo per terra. E va bene, ho superato prove importanti. Lo so.  Il terremoto, per esempio. E ti lascia il moroso, e vabbè..continua a sorridere. E poi cercati un altro lavoro, trovandolo all'ultimo minuto. E una situazione che pensavi potesse essere bella, non finisce come vorresti. Però poi quando, da un giorno all'altro, il mio datore di lavoro mi dimezza l'orario e io mi sveglio di notte col cuore in gola per la paura di non farcela, bè..francamente è troppo. Sono forte, lo so. Ce la faccio, lo so. Però c'è un limite a tutto. E vorrei piangere, magari urlare anche un po' dalla rabbia. Poi però scopro che c'è un amico che si fa in quattro per me, dimostrandomi di volermi bene come mai avrei creduto possibile. Ora aspetto un fine settimana da trascorrere con la mia cuginona e uscire con lei, i miei amici. Poi un'amica mi regala un cioccolatino a forma di cuore. E allora sorrido. Sono loro quelle persone che mi fanno sorridere, che mi rendono grata per averli conosciuti. Perchè a volta, caro Destino, penso tu sia un gran stronzo. E io sono forte e combatto, tu -però- perchè non mi aiuti un po' di più?