Il viaggio

LA BEFANA


Cazzo lo sapevo, l'avevo presentito: "Natale grasso e poi non ci passo!" e così eccomi, incastrata nella canna fumaria, piuttosto stretta e buia, di questa prima casa. Che figura da Befana!Come si fa, dico io, dopo tutti i miei anni di esperienza, a ritrovarsi incastrata a 4 metri dal pavimento, senza possibilità di chiedere aiuto? Aiuto a chi poi? Ad Andrea? Ma se gli ho portato solo carbone! Perchè cavolo dovrebbe aiutarmi? Beh, sarà mica poi così permaloso, no?Certo è che un pò fa freddo e un pò manca l'aria, non riesco a pensare, calma, calma, occorre trovare una soluzione. Forse se svuoto i polmoni posso guadagnare quei due tre millimetri che mi permetterebbero di scivolare giù dolcemente...Niente da fare, l'incastro è di fianchi e non di polmoni, è quelli proprio non posso sgonfiarli. Ci dovevo pensare prima di ingurgitare quelle deliziose tre fette di pandoro con la loro cascata bianca di zucchero a velo! Lo sapevo com'era:  un minuto di piacere, un anno nei fianchi!Almeno non avessi questo sacco pesante sulle spalle!Ora io dico, alla mia età, dopo anni di efficiente ed onorata carriera, ma un piccolo ingresso dalla porta non me lo meritavo forse, invece di dovermi calare sempre dall'alto come un avvoltoio?Ah, la tradizione, non si discute, la Befana vien di notte e per il camino, così oltre che rimanere incastrata, nessuno mi può sentire visto che tutti dormono!Ma ve lo dico io: niente carbone? Niente doni, neppure!Aspettate, aspettate pure, tanto mica ho fretta io, voglio proprio vedere!Ehi, ma cos'è questa nebbiolina sottile e questo tepore ai piedi? Andreaaaa!!!!!!!! Spegni quel fuoco, accidenti! Ti avverto, appena scendo e apro il mio sacco, il carbone te lo ficco su per.....".... la Befana vien di notte,con le scarpe tutte rotte,il vestito alla romana,viva viva la Befana!"