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mag22


Sono già diversi anni che praticol’attività del teatro e non ne sono affatto stanco. Come un bicchiere d’acquache non si riempie mai, è mai è colmo, seppur abbondantemente riempito, nontracima. Si può chiamare questo fenomeno “assuefazione”, sarebbe una cosa moltograve, seria, da pensare bene se continuare ad esercitarla, eppure …. La“Compagnia Teatrale degli Amici di Luca” non riesce a togliermi, sradicarmi da questaabitudine. Sarà una cosa seria? Forse e purtroppo direi di si. E’ una cosamolto seria. E dal 7 ottobre del 2003 che il gioco del Teatro è entrato nellamia vita. Un’entrata silenziosa ma assordante, per quante emozioni ha smosso,sradicato, come estirpato dal più profondo del mio cuore. Un lavoro silenziosoma constante, integerrimo, come neanche il servizio militare, è stato capace disegnare il mio passaggio ( svolto come Yuri, mio collega attore nell’Arma deiCarabinieri). Eppure la dolcezza e la quiete donata, dalla recitazione dei ragazzipiù anziani, è stata capace di scaldare il cuore più freddo e distratto ditutti noi. Cosa più importante è stata capace di riuscire a trasmettere questiprofondi principi al pubblico, senza stigmi di chicchessia o chissà quale tendenzapolitica. “Spiriti puri”, è questo ciò chedovremmo essere noi attori. Eppure sembra facile e sottinteso ma non sempreriesce a rimanere così. Mille condizioni e situazioni che ci  influenzano, purtroppo non semprepositivamente. Eppure non ci si può dimenticare dello stupendo insegnamentodonatoci  nelle “lezioni di Teatro” dallequali tutti noi dovremmo imparare tantissime cose, situazioni, emozioni. Scarpe,calze, niente più paure. Le sole cose che ci rimangono, vogliono per poterliberamente muoversi sul palcoscenico. Un mondo nuovo creato da noi e per noi. Comepoter temere amici che unicamente vogliono le stesse tue emozioni? Allora via!Verso nuove avventure, verso diversi stati di lucidità, creando moltepliciaforismi d’amore per la vita, con il Teatro, per il Teatro. … in fondo e infinecon lo spirito di Luca De Nigris!