Io non sono Charlie. Non sarò mai come Charlie, almeno lo auguro a me stessa. L' insulto non è libertà e davvero ciò che veniva pubblicato in quel giornale,troppo spesso, non era ne satira ne tanto meno giornalismo. Charlie è vittima prima di se stesso e poi del terrorismo,chi cede all' insulto, chi rinuncia alla creatività avvantaggiandosi nella facile strada della volgare mediocrità perde, perde sempre. Io non sono Charlie,io sono la ragazza mussulmana morta per proteggere l'asilo dove si trovavano i bambini ebrei,sono quei bambini, sono il poliziotto giustiziato senza pietà,sono uno dei ragazzi morti nel supermercato.Io non sono Charlie e certamente nemmeno uno di quei pazzi assassini che mercoledi' scorso hanno dichiarato guerra a noi occidentali. Io non sono Charlie ma non offro scusanti a chi vuole uccidere chi la pensa diversamente.Io sono mussulmana. Io sono ebrea. Io sono cristiana. Io sono occidentale. Io sono libera.Io sono mussulmana,ma non sono con i mussulmani che uccidono,non sono con i terroristi.Io sono ebrea ma non sono con i potenti ebrei che in Palestina hanno ucciso dei bambini inermi.Io sono cristiana ma non sono con i preti pedofili,non sono con il potere della chiesa che li protegge.Io sono occidentale ma non sono con i potenti europei che con la scusa di questo attentato manderanno forze armate in Libia a uccidere e fomentare odio.Io sono libera ma non credo che la libertà centri niente con l' insulto.Io non sono Charlie e credo che la maggior parte di chi in questi giorni lo afferma non conosca affatto il suo lavoro. Quello che è successo a Parigi è terribile e non ha alcuna giustificazione,è un atto orribile,la violenza è sempre e comunque ingiustificabile.Desidero esprimere tutto il dolore non solo per i giornalisti uccisi ma anche per tutti i poliziotti che hanno dato la vita nel tentativo di salvare tante persone,per i ragazzi uccisi nel supermercato,per le bambine fatte esplodere in Nigeria,per quelle migliaia di vittime di cui nessuno si occupa perchè non sono morte in europa, perchè io non sono Charlie,io sono libera.Fabiana Persico
Io non sono Charlie.
Io non sono Charlie. Non sarò mai come Charlie, almeno lo auguro a me stessa. L' insulto non è libertà e davvero ciò che veniva pubblicato in quel giornale,troppo spesso, non era ne satira ne tanto meno giornalismo. Charlie è vittima prima di se stesso e poi del terrorismo,chi cede all' insulto, chi rinuncia alla creatività avvantaggiandosi nella facile strada della volgare mediocrità perde, perde sempre. Io non sono Charlie,io sono la ragazza mussulmana morta per proteggere l'asilo dove si trovavano i bambini ebrei,sono quei bambini, sono il poliziotto giustiziato senza pietà,sono uno dei ragazzi morti nel supermercato.Io non sono Charlie e certamente nemmeno uno di quei pazzi assassini che mercoledi' scorso hanno dichiarato guerra a noi occidentali. Io non sono Charlie ma non offro scusanti a chi vuole uccidere chi la pensa diversamente.Io sono mussulmana. Io sono ebrea. Io sono cristiana. Io sono occidentale. Io sono libera.Io sono mussulmana,ma non sono con i mussulmani che uccidono,non sono con i terroristi.Io sono ebrea ma non sono con i potenti ebrei che in Palestina hanno ucciso dei bambini inermi.Io sono cristiana ma non sono con i preti pedofili,non sono con il potere della chiesa che li protegge.Io sono occidentale ma non sono con i potenti europei che con la scusa di questo attentato manderanno forze armate in Libia a uccidere e fomentare odio.Io sono libera ma non credo che la libertà centri niente con l' insulto.Io non sono Charlie e credo che la maggior parte di chi in questi giorni lo afferma non conosca affatto il suo lavoro. Quello che è successo a Parigi è terribile e non ha alcuna giustificazione,è un atto orribile,la violenza è sempre e comunque ingiustificabile.Desidero esprimere tutto il dolore non solo per i giornalisti uccisi ma anche per tutti i poliziotti che hanno dato la vita nel tentativo di salvare tante persone,per i ragazzi uccisi nel supermercato,per le bambine fatte esplodere in Nigeria,per quelle migliaia di vittime di cui nessuno si occupa perchè non sono morte in europa, perchè io non sono Charlie,io sono libera.Fabiana Persico