TEATRO MAGNO

UNA VITA PER UCCIDERE


ATTO PRIMO
SIPARIOSCENA IPenombra in una stanza d'albergo. Sullo sfondo luci di New York. Una piccola luce illumina un orologio ore 2,15 del mattino.Il Killer è sdraiato sul letto ancora vestito.KILLER:(parlando quasi tra se e se si alza di scatto e si avvicina alla finestra)No...non ci riesco. Stanotte non si dorme. Eppure sono abituato a viaggiare e il jet lag non è mai stato un problema.Potrei uscire a fare due passi.(si avvicina alla finestra)...inizia a piovere.(si volta verso il pubblico)Buonasera e benvenuti.Vi chiederete chi io sia.Sono nato 43 anni fa e questa è l'unica cosa certa.Per il nome scegliete voi: Vincent, Igor, Alessandro, Paul ...non ha importanza è solo un cartellino di riconoscimento che muta a seconda della missione.Il mio lavoro? Sono un killer professionista.A sedici anni uccisi un uomo di 50 anni: fu semplice premetti il grilletto e quando vidi il proirttile bucare la pelle e il sangue schizzare fuori mi sembrò solo un pallone pieno di liquido.Per quanto possa sembrare strano non amo uccidere la gente e non l'ho mai fatto per vendetta personale.(si avvicina al comodino prende un pacchetto di sigarette e se ne accende una)Sono solo un'ombra comoda al servizio di potenti con problemi scomodi da risolvere.(la luce inquadra il tavolo dove è posata una busta gialla, il killer si avvicina la prende ed estrae una foto. Sulla dx del palcoscenico appare una gigantografia raffigurante una donna insieme ad una ragazza adolescente)No..non sarà semplice questa volta(a bassa voce mentre gira tra le mani la foto falco58dglspegne con rabbia la sigaretta e si porta una mano al ventre, piegandosi in avanti, come se qualcuno gli avesse dato un pugno nello stomaco)No, non è il jet lag, è qualcosa che non riesco a mettere a fuoco, forse è quella stanchezza mortale e silenziosa che mi intossica lentamente ogni volta che uccido.E' una nausea priva d'oggetto.(si accende un'altra sigaretta catherinebay)E' amaro questo fumo che sento scendere lungo la gola e arriva caldo e bruciante ai polmoni.(riprende la foto tra le mani)Devo parlare con il Cliente..nella foto vi sono due persone e non mi ha specificato l'obiettivo.La donna?La ragazza?Entrambe?(risata amara e forte)Ironia crudele! Ho cominciato a 16 anni con una vittima di 50, sto concludendo a quasi 50 anni con una di nemmeno sedici. Non sarà così semplice, questa volta...(squilla il telefono che lo fa sobbalzare)countrygirldreamsChi cazzo è?(solleva la cornetta e prima ancora di riuscire a dire pronto si sente fuori scena la voce implorante di una donna)VOCE FEMMINILELa scongiuro ... non lo faccia...sparirò, lo giuro, so chi è lei, lo so.KILLER(ponendo una mano sulla cornetta)Come ha fatto a risalire a me?VOCE FEMMINILEPerchè non mi risponde?Io lo so che non è la prima volta che mio marito si serve di lei.Al bar dell'albergo l'ho vista e, non è la prima volta, che negli ultimi giorni mi ha seguita...ogni passo, ogni volta che uscivo, mi chiedevo se quello sarebbe stato l'ultimo.Perchè ha aspettato tanto?Mi ero quasi preparata al mio destino, sarebbe una liberazione, la liberazione da lui....io sono già morta, non capisce?Perchè non risponde?KILLER:(ponendo una mano sulla cornetta)(kainz)Mi chiede perchè?Non si uccide, non uccido senza una ragione e (prendendo i soldi dalla busta) i soldi sono un'ottima ragione (sventola la mazzetta in aria si sente il fruscio).E' la prima volta che la mia futura vittima riesce a rintracciarmi per telefono...è la moglie del cliente. Strano che la stronza non abbia avvisato la polizia...forse non è sicura...forse non pensa che sia io.Troppi forse...quando avrò finito e incassato tutti i soldi chiuderò anche il Cliente....in una cassa e me ne andrò ad Amsterdam.(all'improvviso il killer si accascia sul letto)La voce ....quella voce...io la conosco.(riprende in mano la foto e cerca di guardarla meglio)Lisa...no non è possibile!(accende la luce per guardare meglio il viso della donna in foto)VOCE FEMMINILE(piangendo)Mi parli, per favore...mi dica qualcosa!Cosa sta succedendo?KILLER(interrompe la conversazione e si alza iniziando a camminare velocemente per la stanza)Cosa vuoi che ti dica?Dovevo dirti forse di Vis?Si...Isola di Vis in Croazia e una cifra, anzi un anno : 1984?Dovevo dirti di quando eri tra le mie braccia?Di quando la mia bocca era sulla tua bocca?Di noi abbracciati sulla spiaggia ?Di come la sabbia ci strofinava i corpi?(himi22v)Di quanto ti abbia amato vent'anni fa?Di come mi sia sentito quella mattina quando, svegliandomi, trovai nel nostro letto soltanto un biglietto sul cuscino con scritto "Mi dispiace" scritto in fretta?Queste sono le cose che avrei dovuto dirti?Meglio tacerle e guardarti attraverso una foto e vedere le rughe che ora hai intorno agli occhi.La foto non ti rende giustizia eri bellissima...(guardando con più attenzione la foto e quasi sottovoce)Gli occhi ...si sono i tuoi occhi...splendidi come allora.(camsan si accende un'altra sigaretta e con le punta della sigaretta buca gli occhi della foto)Ora sembri un fantasma.(sempre con la sigaretta ora gli brucia gli occhi)Mandami un bacio...(si volta verso lo specchio e guardandosi esclama a voce alta)No...sono io il fantasma sono diventato il fantasma di me stesso!(il telefono suona il killer esitando prende la conretta e si sente una voce maschile fuori scena)CLIENTEPronto?Allora?Accetti o no?KILLER(con voce inespressiva)Quant'è la grana?CLIENTE500mila, ore 11,00 davanti alla hall dell'Empire, lì avrai i dettagli della donna.(la telefonata si interrompe, il killer con una risata nervosa urla)KILLERAhahahahahahha!!!I dettagli!Li conosco già i dettagli di questa donna molto meglio di te.Tu sei solo un cazzo di mafioso e lei una che ha scelto di mischiarsi col male solo per riempire il suo ego.Tu sei solo uno dai pantaloni flosci...non sei un uomo.E io...chi sono io?Io sono l'uomo che deve compiere il lavoro al posto tuo.Ora si che mi faccio schifo...(passandosi la mano tra i capelli...)Mi sento pieno della mia merda, quasi soffocato dal marcio che vomito da dentro, dalla puzza della mia anima...la sento è forte mi allarga le narici...entra ed esce di continuo da me.(si guarda allo specchio e parla come per convincere se stesso)Io sono un killer...questi sono i soldi...questa è la persona che domani ucciderò....questo è il mio lavoro.(si spoglia lentamente, si sdraia sul letto e spegne la luce...inizia ad albeggiare)Ora voglio dormire.Il letto è l'unico luogo dove il mio corpo può avere riposo, dove queste braccia e queste mani possono avere pace.Le mie mani....loro che sanno solo dare la pace eterna...magari la trovassi anche io la pace!(buio cala il sipario)Ora preparerò la seconda scena che si svolgerà all'aperto, ci sarà l'incontro con il bambino e ...se volete potete proseguire da qui.