TEATRO MAGNO

UNA VITA PER UCCIDERE


ATTO IISCENA III(la gigantografia illumina una strada affollata di gente. Il killer passeggia sul palcoscenico in mezzo alla gente. Lisa gli passa vicino e gli infila un biglietto in tasca e fugge via. Il killer si volta all’improvviso ma non riesce a capire chi sia stato. Estrae dalla tasca il biglietto)KILLER:Un biglietto…chi mi ha messo questo biglietto in tasca? Questa folla che mi spinge che si struscia sul mio corpo come se fosse una prostituta da quattro sodiche mi impedisce di stare attento come dovrei a chi mi passa accanto. Sparite! (la gente si allontana) Leggiamo…(legge tutto di un fiato)”Ti ho visto alla festa e il tuo sguardo d’acciaio mi pareva una lama che penetrava le mie carni. Non prendermi per una poco di buono ma ho sentito forte e impellente il desiderio di averti e di farmi possedere da un uomo come te. Non rifiutarmi solo perché sono una donna senza volto a volte può essere piacevole celarsi dietro una maschera e assaporare le emozioni solo per il piacere di viverle.  Ti aspetto Melissa” Melissa, chi sei? Un’altra donna annoiata dalla vita? Sei fortunata Melissa oggi ho bisogno di lasciare pensieri amari dietro di me. Taxi! (esce di scena)(cambio scenografia entrano in scena un letto e un divano. Lisa fasciata in un abito rosso passeggia per la stanza)LISA: Tra poco dovrebbe essere qui. Almeno spero. Ho scritto quel biglietto in fretta e forse mi sto sbagliando. Forse non è lui l’uomo che dovrà uccidermi. Ma si …deve essere lui. Mio marito non inviterebbe mai qualcuno per lavoro a quella festa e poi….com’era vestito. Non c’entrava nulla. Tutti pensano che io non veda che non senta nulla ma non è così io sono vigile e attenta e ho visto bene che mio marito da quando siamo entrati nel salone cercava qualcuno con lo sguardo. Poi seguendolo ho visto che si è fermato a parlare con quell’uomo. Sembrava nervoso una bestia braccata. Per fortuna che ho un amica che non fa domande e quando le ho chiesto le chiavi del suo appartamento non ha detto nulla. Mio marito poi sembrava non vedesse l’ora di restare solo ed ha accettato subito il mio mal di testa.(controlla l’orologio)Tra poco dovrebbe arrivare ma sarà lui? Sarà lui l’uomo che deve uccidermi? E se mi fossi sbagliata? Se invece fosse uno dei tanti scagnozzi di cui mio marito si circonda? Mi hanno guardato…loro non lo sanno ma li osservavo e perché farlo se non perché loro..lui..(si porta la mano al petto come se avesse un mancamento). Fingerò di essere solo una donna trasgressiva (prende dalla borsa una piccola maschera e la indossa) che non vuole essere riconosciuta e poi..(dalla borsa estrae una pistola) acquisterò un po’ di tempo. Il tempo necessario per decidere dove fuggire con la mia Giulia. (un leggero bussare) ecco questo è lui…Non esiste uomo incapace a rinunciare ad una facile scopata.(il killer entra in scena e prima ancora che riesca a dire una parola Lisa inizia a baciarlo e a spogliarlo e lo spinge sul letto. Le luci si abbassano e colpi di luce illuminano il letto dei due amanti che con foga fanno l’amore. Sottofondo musicale poi il killer si alza, Lisa è rimasta nel letto)KILLER: (sottovoce per non svegliarla) Chi sei? Come può una sconosciuta risvegliare ricordi di un antico amore mai dimenticato? Mi inganno è tutta questa situazione che mi sta ottenebrando il cervello. Ora vedo Lisa in ogni donna che si avvicina a me. Ma  (e si volta verso la donna) solo un'altra volta ho provato la passione che ho appena vissuto con te donna del mistero di cui non conosco neanche il suono della voce …se non quello dei rochi suoni emessi nel momento del piacere. (taj73) I ricordi sono inesorabili sono la marea che ti travolge e ti lascia attonito senza respiro…estate mare Croazia Lisa amore si.... non sesso come oggi ma amore .(lisa non vista ha preso la pistola che teneva sotto il letto ed è inginocchiata sul letto il killer si accorge del movimento e si volta di scatto riconoscendo la donna)KILLER: Lisa! Ma tu…tu !!LISA: Sei tu allora colui che deve uccidermi se conosci il mio nome . Io sarò più veloce di te è legittima difesa...(uno sparo e il killer si accascia a terra portandosi una mano al petto e inizia a parlare con un filo di voce)KILLER: (countrygirldreams)  è la prima volta che mi sparano. Non vedo..che strano, ho solo un ronzio lancinante alle tempie. Sento una voce deve essere la mia che si chiede come è successo  e perché… Io che ho visto persone morire in tanti modi..emettere suoni indistinti o urla lancinanti,io..sono stanco,ho delle percezioni..mi sento più vivo in quest'istante di quanto lo fossi stato in passato..sono stanco..è questo che si prova..LISA: Eri proprio annebbiato dall'alcool, mi fai quasi tenerezza,non mi hai riconosciuto,vero? Ero la tua vittima...sono stata costretta. Volevi la mia vita e io invece ho preso la tua. O me o te.(il killer inizia a rialzarsi tenendosi la mano premuta sulla spalla che perde sangue)KILLER: (Donna_Ombra) Tu non sei un killer professionista, a differenza di me. Quando un killer scrive, lo fa senza sbavature, come quando uccide. Non si permette punti esclamativi, interrogativi, puntini di sospensione. Il mio lavoro non mi concede dubbi, ansie, margini di fantasia. Non esiste la parola donna o uomo, solo "l'obiettivo", che non ha sesso, non ha odore, e che per me è già morto.  Tu non mi hai ucciso Lisa…. potete proseguire da qui.....BUON LAVORO!!!!