teatrando... forse

L'ORA DEL VIAGGIO


... fatti non foste a viver come bruti                ma per seguir vertute e cognoscenza... L'ora del viaggio sembra avvicinarsi e pur s'allontana.... a proposito di VERITA'  (realtà possibilità) rilancio questo pensiero, perso nell'abisso, che m'ispirò cowsitter ma che non ebbe seguito.... la citazione dei noti versi mi par significativa per il suo incitamento ma anche per lo contesto in cui s'asside   hhheeeehhhh! (sospiro gongoloso)...... quando lo recito mi atteggio, come un pavone che apre la coda,ad attore esperto e consumato: con sguardo intenso, apparentemente perso, ma trasalito nelle prondità di un luogo impercettibile agli altri, dove io attingo per esprimere e render manifesto..... con gesti criptici, crudi e scarni, disegno nell'aere le tracce del mistero e con voce, di tono inusitato ai comuni mortali, do corpo all'idea della verità celata fra lo grande inganno.... ma, lo popolo, ispecialmente lo femminile, estasiato dall'inusitato tono, che lor vibra in cor, e da magico gesto e da aquileo occhio, giamai s'avvede che, le citate frasi, altro non son che d'obbligo verità su cui s'affissa punta per trama di tela di ragno dello Odisseo tramator d'inganni che già Troia, col vettor di passion cavallo, fe' schiava e fessa e, come li frati d'odisseo, s'invaga dell'orazion picciola ed al fin, com'essi ed esso.... "Noi ci allegrammo, e tosto tornò in pianto,ché de la nova terra un turbo nacque,e percosse del legno il primo canto Tre volte il fé girar con tutte l'acque;a la quarta levar la poppa in suso e la prora ire in giù, com'altrui piacque,infin che 'l mar fu sovra noi richiuso».