ringrazio leraglaciale per la riflessione che mi ha suscitato... ringrazio daincognita e versoinverso per la loro tenacia nello scavare... dedicato ad una blogger amica .... poi il treno, chissà come, girando a destra, arrivò al centro... nebbia di pioggia fine, grige pozzanghere, notte fonda... strana notte di novenbre di mezzo agosto... il tempo era saltato... il sole inghiottito... aveva inghiotito tutto... il ponte di brooklinn verso manhattan.... spencer haiwood con la testa all'altezza del ferro del canestro a Città del Messico '68.... il Che col suo sorriso.... il dolce viso di Jannifer sul traghetto costeggiando itaca... satana mason aveva succhiato il sangue del sogno della california.... non restava che il melenso suono del tango della balera....quelle foto di benares di una lucida mente spaccata...... il corpo col buco in mezzo alla fronte disteso sul grigio marmo... ed allora pensò: non ho più un sogno... perchè non hai aspettato a disegnarti quel freddo buco in fronte... ancora un mese e ti avrei raccontato del chiodo fisso che non vacillerà in mezzo alla tempesta... tu mi avevi raccontato la tua mirabile visione.... perché l'hai dimenticata.... perchè non hai visto la bellezza che mi hai raccontato.... perché non ti ha salvato... entrò nel sottopasso... luci intermittenti al neon sulle mattonelle.... camminò lungo quel tunnel chiedendosi perché doveva uscirne... gli piacevano le notti della stazione... silenzio... anche quell'odore di grasso meccanico e di latrina di vagone... in fondo anche quella era vita... anche se non c'era un posto dove andare.... nulla da sognare.... lì poteva far finta di aspettare... e non doveva rispondere a nessuna domanda... poteva far finta di fermarsi a quella stazione, di dover partire, di aspettare qualcuno... il corpo stanco ma vigile.... e... i pensieri.... s'erano fermati... s'erano fermati... passarono anni, lì, in quel posto, così.... finchè non accettò quell'unico pensiero che gli era rimasto... chissà se avrebbe trovato con chi condividerlo l'indomani mattina....
il viaggio: una tappa
ringrazio leraglaciale per la riflessione che mi ha suscitato... ringrazio daincognita e versoinverso per la loro tenacia nello scavare... dedicato ad una blogger amica .... poi il treno, chissà come, girando a destra, arrivò al centro... nebbia di pioggia fine, grige pozzanghere, notte fonda... strana notte di novenbre di mezzo agosto... il tempo era saltato... il sole inghiottito... aveva inghiotito tutto... il ponte di brooklinn verso manhattan.... spencer haiwood con la testa all'altezza del ferro del canestro a Città del Messico '68.... il Che col suo sorriso.... il dolce viso di Jannifer sul traghetto costeggiando itaca... satana mason aveva succhiato il sangue del sogno della california.... non restava che il melenso suono del tango della balera....quelle foto di benares di una lucida mente spaccata...... il corpo col buco in mezzo alla fronte disteso sul grigio marmo... ed allora pensò: non ho più un sogno... perchè non hai aspettato a disegnarti quel freddo buco in fronte... ancora un mese e ti avrei raccontato del chiodo fisso che non vacillerà in mezzo alla tempesta... tu mi avevi raccontato la tua mirabile visione.... perché l'hai dimenticata.... perchè non hai visto la bellezza che mi hai raccontato.... perché non ti ha salvato... entrò nel sottopasso... luci intermittenti al neon sulle mattonelle.... camminò lungo quel tunnel chiedendosi perché doveva uscirne... gli piacevano le notti della stazione... silenzio... anche quell'odore di grasso meccanico e di latrina di vagone... in fondo anche quella era vita... anche se non c'era un posto dove andare.... nulla da sognare.... lì poteva far finta di aspettare... e non doveva rispondere a nessuna domanda... poteva far finta di fermarsi a quella stazione, di dover partire, di aspettare qualcuno... il corpo stanco ma vigile.... e... i pensieri.... s'erano fermati... s'erano fermati... passarono anni, lì, in quel posto, così.... finchè non accettò quell'unico pensiero che gli era rimasto... chissà se avrebbe trovato con chi condividerlo l'indomani mattina....