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AMORE E LOGICA
dal post n. 66
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Post n°86 pubblicato il 05 Febbraio 2010 da teatron78
Recital delle classi V^ elementari della città la memoria, il ricordare, per il giardino del futuro PARTE 1^ E 2^ ESSERE STRAPPATI VIA DALLA PROPRIA CASA E DALLA PRORPIA TERRA V^ Pennesi ins. Serenella Vivi al tua vita normalmente. Giochi, vai a scuola, guardi la tv…. E, improvvisamente, ti separano dai tuoi genitori, senza sapere il perché… e vedi tuo padre e tua madre uccisi da altre persone,Da quel momento non ti senti più protetto, da quel momento ti senti come se la tua vita fosse uno scarto, e ogni giorno sei a un passo dalla morte senza nessuno che ti protegga, ogni giorno vedi persone morire come granelli di cenere spazzati via dal vento. MARCO
Essere strappati dalla propria terra vuol dire essere insicuri, non sapere cosa fare e non avere nessuno che ti può aiutare. Questo è qualcosa di cattivo. Ti sei perso nel labirinto della vita e non riesci a capire cosa fare e dove andare. SOFIA
E’ come se qualcuno mi ferisce al cuore, o come quando sto male e nessuno mi aiuta e mi sento perso nel nulla. ALESSANDRO B.
E’ come se uno sconosciuto ti venisse a prendere le cose a cui tieni tanto. In quel momento non vorresti mai essere nato. E’ come essere imprigionati in un posto buio dal quale non si riesce ad uscire. ARBER
Sono spaventato, ho paura dio pensare che qualcuno mi porti via da casa, dalla mia famiglia. È una sensazione spiacevole come quando vedo soffrire qualcuno a cui voglio bene. RICCARDO
Avere un fucile puntato addosso è dover scegliere fra vita e morte, ma, anche scegliendo la vita moriresti lo stesso. Nascere e morire in un campo profughi non è bello, è orribile, come se non saresti dovuto nascere. Essere buttati fuori dalla propria casa e portati via ti fa piangere. CHIARA M.
Sento i colpi del fucile, le urla, mio papà viene ucciso…. Stavo giocando con la mamma, non posso farlo più. DENNIS
Pensando a questo sento dentro di me come se non potessi mettere piede fuori e non uscire nemmeno per andare a scuola o per vedere i miei amici. CHIARA SOPHIA F.
Non puoi vedere più la famiglia, gli amici, è come quando io e mamma non ci parliamo più perché abbiamo litigato. Essere costretti a lasciare tutto quello a cui si è affezionati, ognuno di noi ha bisogno di queste cose perché lo aiutano a crescere e vivere bene. EMILIANO
La guerra è un lago di sangue, immagino i soldati che vengono a casa mia e prendono la mia famiglia. E’ una cosa crudele. L’uomo dovrebbe imparare ad apprezzare di più il dono della vita. SIRIA
Perdere la vita a milioni, è una tragedia, se accadesse a me sarei triste e avrei sempre paura di non sopravvivere. Provo tanto dolore, è orribile sentire questi racconti. LUDOVICA
Vedo un’immagine di bambini impauriti, risento spaventato a morte pensando alla guerra, come se mi puntassero un fucile addosso. LORENZO
Vedo i bambini portati via dalle loro case piangendo: è un’emozione bruttissima; come se mi togliessero tutto quello che mi piace, tutto quello che è necessario per vivere. Penso che la vita non andrà sempre in discesa ma anche in salita. DILETTA
Essere portati via dalle proprie case è come avere un regalo ricordo a cui sei molto affezionato, viene qualcuno e te lo rompe, così, senza motivo. Nel mondo c’è sempre qualcuno che vuole essere il più potente, che vuole dominare glia altri; e, in questa tragedia resti da solo; è come stare all’inferno. La mostruosità dell’uomo la parte peggiore. ALESSANDRO M.
Quello che è successo agli italiani dell’Istria alla fine della seconda guerra mondiale è come essere buttati in una buca piena di spine pungentissime. ANDREA
Essere strappati dalla propria casa: ti senti sola, debole, senza speranza. Infelice come se la vita stesse per finire senza poter mai resuscitare. CLAUDIA
L’ORRORE DELLO STERMINIO Classe V^ Rodari ins. Simona
Gli ebrei sono della gente tranquilla e felice nelle loro case, ma un giorno i tedeschi hanno tolto dalle loro mani la vita che avevano CHIARA
Gli ebrei sono stati trasportati nei campi di concentramento, sono stati umiliati, nudi davanti a tutti per lavarsi NICHOLAS
Scarpette rosse di un bambino innocente,uomo ebreo maltrattato. Uomini, donne e bambini bruciati nei forni crematori e …ora il loro corpo disperso nell’aria. Un domani moriremo tutti, ma noi non vogliamo morire in guerra, ma nelle nostre case. CHIARA G.
Vedo delle camere a gas in cui i bambini con l’inganno entrano e dopo non escono più. Innocentemente vengono uccisi. Questo orrore fa capire che da un giorno all’altro potrà succedere ancora. LARA Ogni volta che penso allo sterminio di quei bambini mi sento come se sono costretto a morire o come se non posso più vedere i miei genitori EDOARDO
Vedo immagini di ogni tipo, molto brutte perché in quel periodo non c’era niente di felice. Se penso a quelle storie chiudo gli occhi e mi ritiro Sento gli urli della gente , mi rifugio e penso alle povere famiglie che non ci sono più. Abbraccio il mio orso e ringrazio chi mi ha fatto nascere quando è finita la guerra E’ una sensazione strana, non penso alle donne agli anziani e neanche agli uomini. La mia mente è circondata dai pianti dei bambini. CLAUDIA
Venivano divisi a mucchi:le donne da una parte e gli uomini dall’altra e i bambini costretti a lavorare. Alcune persone credevano di rivedere le sue mogli e i figli, invece venivano uccisi FEDERICO
Costretti a lavorare come schiavi avendo tanta stanchezza sulle spalle. Bambini che devono soffrire sperando di rivedere i loro genitori SARA FERRONI
Sento il rumore dei fucili che uccidono i bambini piccoli. L’orrore dello sterminio mi fa venire la paura DESIRE’
Vedo uomini donne e bambini ad Auschwitz che hanno freddo, fame, sonno e paura e vedere sotto un albero, i loro familiari morti , ricoperti di vermi, cercar con le luci spente i loro familiari. MATTIA
I bambini e gli adulti venivano rasati e con i capelli facevano delle coperte per i soldati Se tocco l’immagine rabbrividisco LETIZIA
I tedeschi che uccidono gli ebrei divertendosi e questo mi fa diventare triste, vedo immagini di tedeschi con fucili e un mucchio di ebrei morti. Quando penso agli ebrei morti sento delle voci che dicono se li risparmiamo e sento anche i pianti DAVIDE
Gli ebrei non sono una cosa, ma delle persone. La loro vita è stata terribile. SALLY
Gli Ebrei sono persone come noi e non cose da buttare via costretti a lavorare giorno e notte Traditi e uccisi nelle camere a gas. STEFANO
Un uomo non deve essere trattato peggio di un topo ma si faceva, si ingannava e si uccideva. Pigiami a righe per coprirsi e zoccoli a piedi nudi nella neve. Morire per un si o per un no. DIEGO
Noi oggi viviamo come se in passato non fosse successo niente, pensiamo solo a noi. Mi chiedo: come può un uomo uccidere uno uguale a lui, è come se uccidesse una parte di se. Vorrei far provare almeno per un minuto agli aguzzini, cosa si prova ad essere trattati peggio degli animali, essere stati umiliati e presi in giro. AURORA
Vedo l’orrore come un immagine di paura. Faccio fatica a pensare perché mi vieni il ricordo di tutto ELENA
L’orrore dello sterminio delle persone innocenti che sono state uccise solo per la loro razza, come delle persone che alò buio cercano la luce ma senza successo. Guerre, fatte solo per sterminare una razza CHIARA G.
L’orrore dello sterminio è come: vedere uccidere una persona cara è come se sei solo in una stanza buia e paurosa come un uomo senza riparo nella tempesta come un cuore freddo dentro al nostro corpo come se cadi in un burrone e cerchi di aggrapparti alla pareti ma non ce la fai come un tetto che crolla addosso a tutti. come un incubo che diventa realtà ELIA
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