ELEZIONI COMUNALI 2010IL 28/29 MARZO 2010LIBERIAMO TIVOLI!Cara Elettrice, caro Elettorecon le dimissioni del Sindaco si è posto fine ad un modello di amministrazione fondato sulla prepotenza, sull’arroganza, sull’autoritarismo del Partito Democratico e sul monopolio del suo padrone.La fine politica di quel modello è stata decretata da cinque consiglieri comunali, oggi candidati nella lista dell’UDC, con un “NO” irreversibile alle lusinghe, ai ricatti e alle minacce di chi chiedeva loro un ennesimo atto di sottomissione.Quel modello di amministrazione, caratterizzato essenzialmente dalla politica dell’apparire, dalla confusione dei ruoli, dallo sperpero del denaro pubblico, dal clientelismo spregiudicato, dalla mancanza di investimenti e dall’occupazione della macchina comunale ha prodotto risultati disastrosi.Il bilancio del Comune di Tivoli è pieno di buchi, come la rete stradale della città;Il Piano Regolatore della città è stato completamente stravolto;I servizi comunali, in larga misura appaltati, sono inefficienti;Le risorse del territorio sono saccheggiate e il patrimonio comunale è abbandonato;Il tessuto urbano degradato;I livelli occupazionali sono ai minimi storici, commercio, turismo, terziario e imprenditoria sono al collasso;A TIVOLI, PER OLTRE DIECI ANNI, IL RUOLO DEL SINDACO E’ STATO CONFUSO CON QUELLO DEL “PADRONE DELLA FATTORIA”Per evitare che il Comune di Tivoli continui ad essere un comune occupato;Per evitare che i Tiburtini vengano ancora ingannati e presi in giro;Per costruire un Comune libero, solidale, unito e protagonista VOTA
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ELEZIONI COMUNALI 2010IL 28/29 MARZO 2010LIBERIAMO TIVOLI!Cara Elettrice, caro Elettorecon le dimissioni del Sindaco si è posto fine ad un modello di amministrazione fondato sulla prepotenza, sull’arroganza, sull’autoritarismo del Partito Democratico e sul monopolio del suo padrone.La fine politica di quel modello è stata decretata da cinque consiglieri comunali, oggi candidati nella lista dell’UDC, con un “NO” irreversibile alle lusinghe, ai ricatti e alle minacce di chi chiedeva loro un ennesimo atto di sottomissione.Quel modello di amministrazione, caratterizzato essenzialmente dalla politica dell’apparire, dalla confusione dei ruoli, dallo sperpero del denaro pubblico, dal clientelismo spregiudicato, dalla mancanza di investimenti e dall’occupazione della macchina comunale ha prodotto risultati disastrosi.Il bilancio del Comune di Tivoli è pieno di buchi, come la rete stradale della città;Il Piano Regolatore della città è stato completamente stravolto;I servizi comunali, in larga misura appaltati, sono inefficienti;Le risorse del territorio sono saccheggiate e il patrimonio comunale è abbandonato;Il tessuto urbano degradato;I livelli occupazionali sono ai minimi storici, commercio, turismo, terziario e imprenditoria sono al collasso;A TIVOLI, PER OLTRE DIECI ANNI, IL RUOLO DEL SINDACO E’ STATO CONFUSO CON QUELLO DEL “PADRONE DELLA FATTORIA”Per evitare che il Comune di Tivoli continui ad essere un comune occupato;Per evitare che i Tiburtini vengano ancora ingannati e presi in giro;Per costruire un Comune libero, solidale, unito e protagonista VOTA