Post n°9 pubblicato il 05 Gennaio 2011 da ten_sociale
Ci si è ormai rassegnati alla tossicodipendenza. Lo si capisce dal silenzio che è sceso su un fenomeno che è diffuso e paradossalmente accettato. A fronteggiare i danni, a volte irreversibili, della droga restano solo gli addetti ai lavori. In trincea a credere nel valore della prevenzione e a lavorare per ridare dignità alla vita diluita nelle sostanze stupefacenti. Abbiamo visitato insieme a Luca Achito il centro di recupero "Il Delfino" a Castiglione cosentino. Venticinque anni di esperienza e tante storie, non tutte a lieto fine. Giovani e meno giovani impegnati nel riconquistare la normalità che ai nostri microfoni hanno raccontato quanto sia stato facile e scontato entrare nel tunnel, quanto siano "attrezzate" le nostre città nella vendita della droga, quanto siano disperate le famiglie ed infine la speranza di tornare a credere nel futuro fatto di cose semplici. Entare nella comunità terapeutica il "Delfino" è rendersi conto di come nel tempo il fenomeno droga è cambiato, diventando più pericoloso. Oggi non ci sono solo giovani, ma anche adulti. Anni di tossicodipendenza. Un lungo devastante tunnel che non sempre si riesce ad attraversare. Abbiamo incontrato l'equipe di professionisti impegnati nella riabilitazione. Ci sentiamo di dire: Non lasciamoli soli, non abbassiamo la guardia. Rosalba Baldino
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