Cari amici lettori, finalmente la tv italiana comincia ad interessarsi di Lele Mora. Il famoso ex agente dei vip è in carcere da 7 mesi accusato di bancarotta fraudolenta...
Precisando, per l'ennesima volta, che questo mio post non vuole in nessun modo giustificare un fatto così grave, non trovo sia giusto far passare così tanto tempo senza prendere provvedimenti. E' assurdo vedere tanti colpevoli di reati gravissimi ancora in libertà! Qual'è il vero motivo di cotanto accanimento?A POMERIGGIO 5, Barbara D'Urso ha invitato in studio Diana Mora, figlia di Lele.
La donna ha raccontato la sua terribile esperienza a causa della sofferenza del padre e ha confermato il tentato suicidio, questione che molti giornalisti di "mala fede" avevano indicato come atto dimostrativo...
Basta con le accuse gratuite (come spesso leggo nei commenti sul web), questa volta si parla di umanità, il grido disperato di Diana ne è la conferma. Lele è dimagrito tantissimo, è affetto da una depressione acuta e sta iniziando ad avere problemi psicologici. Gli incontri con la famiglia si limitano a soli abbracci di conforto che non fanno altro che alimentare la tristezza, addirittura la sua cella si trova accanto a quella di Olindo Romano, recluso per omicidio colposo...
Stando alle dichiarazioni della figlia di Lele, quest'ultimo non ha mai voluto che la vicenda diventasse argomento da talk show, considerando però il suo passato da bravo agente di spettacolo, l'interesse mediatico era inevitabile. Diana ha inoltre sottolineato le enormi attenzioni che il direttore e le guardie carcerarie di Opera stanno dedicando al padre... Conclude l'intervista con un messaggio accorato, confidando nelle istituzioni.In studio era presente anche Elisabetta Cipollone, madre di Andrea De Nando, un ragazzo ucciso da un pirata della strada (tutt'ora in libertà)... La Cipollone non si spiega come mai un reato contro il patrimonio venga pagato con il carcere, mentre un reato contro la persona resti ancora in sospeso... (il contenuto si spiega da se).... Questa è l'Italia! Con affetto, Armando Sanchez