Il Gossip di Sanchez

Cari amici lettori,

fascino mediterraneo, sguardo ipnotico, fisico atletico e scolpito. Ciro Torlo, 24 anni, nato sotto il segno del Cancro, originario di Torre del Greco, già protagonista di numerose campagne pubblicitarie e tifoso scatenato del Napoli, è il Mister Italia in carica. Il bel modello napoletano si fregia del titolo che fu anche di Gabriel Garko, Walter Nudo, Giorgio Mastrota e Raffaello Balzo. Il giornalisa Antonio D'Addio del Settimanale VIP lo incontra a casa sua, ci accoglie con un sorriso smagliante e ci parla di sé a ruota libera.

- Perché hai deciso di partecipare ad un concorso di bellezza?

La manifestazione della Claudio Marastoni Communication è un ottimo trampolino di lancio per chi vuole intraprendere una carriera artistica, un importante biglietto da visita, il primo di tanti sogni che sto realizzando. Mi sono iscritto io, spinto dai miei amici, che da tempo mi dicevano di tentare la carta dello spettacolo. Non voglio puntare sulla bellezza, ma era l’occasione giusta per farmi conoscere a livello internazionale. Il mio vero obiettivo è il cinema, sto seguendo a Roma dei corsi di recitazione.

- Che ricordi hai della serata finale?

Bellissimi, ero emozionato e felice, non credevo di vincere. Siamo partiti in cento, siamo arrivati in 36 a Pescara, nello Stadio del Mare, lo scorso 17 settembre. Una giuria foltissima, composta tra gli altri da Raffaella Zardo, Enzo Salvi, Antonio Zequila e Deborah Salvalaggio, ha scelto proprio me! E’ stata un’esperienza meravigliosa, indimenticabile e faticosa.

- Sarai stato oggetto di invidie da parte degli altri partecipanti…

No, per niente. I ragazzi mi incitavano, mi vedevano come un leader, sono stati loro a darmi fiducia, riconoscevano in me carisma e fascino. Dopo la proclamazione abbiamo fatto grandi festeggiamenti.

- E subito dopo?

La mia vita è cambiata, i ritmi sono diventati più frenetici, giro l’Italia in lungo e in largo per serate, inaugurazioni, sfilate, servizi fotografici, discoteche, eventi e manifestazioni, mi invitano in tante trasmissioni televisive, sono felice anche se mi mancano i miei amici e la mia famiglia.

- Cosa fai nel tempo libero?

Tanto sport, ho iniziato a giocare a calcio dall’età di 4 anni fino ai 20, ero in una squadra di serie B. Vado in palestra per mantenere tonico il mio fisico, adoro il nuoto e le immersioni subacquee. Ho pochi amici con i quali mi piace scherzare e passare ore in totale relax. Da poco sono diventato zio e mi sto dedicando alla mia bellissima nipotina.

- Cosa guardi in televisione?

Film d’azione, programmi di varietà, talk show e trasmissioni musicali come Io Canto e Ti lascio una canzone. Non mi piacciono i reality, mi hanno proposto di salire sul trono di Uomini e Donne, ma ho rifiutato.

- Ti piace cucinare?

Sì, vivendo da solo ho imparato a cucinare, nelle ricette ci metto tanta fantasia, mi riescono bene gli spaghetti alla carbonara, il risotto ai funghi e la parmigiana, adoro la cucina giapponese e il sushi in particolare.

- Sei single?

Sì, felicemente single. Cerco una donna che mi sappia apprezzare per come sono interiormente, non per la mia bellezza.

- Le tue attrici preferite?

Sophia Loren, Ornella Muti e Monica Bellucci.

- Il tuo attore?

Richard Gere.

- Chi è Mister Italia?

Un ragazzo napoletano, umile, timido e riservato, un po’ zingaro, un nomade dalle radici latine, cerco di essere sempre me stesso e mi piace stare in mezzo alla gente.

- Cosa odi?

L’ipocrisia e l’invidia.

- Come conquisti una donna?

Con la simpatia, la semplicità e la serenità.

- La tua donna ideale?

Non nego di aver avuto tante donne, vorrei una donna forte, di carattere, non seguo precisi canoni di bellezza, l’attrazione fisica svanisce, l’intesa intellettiva no.

- Prossimi impegni?

Farò parte del film Il pesce pettine, per la regia di Maria Pia Cerulo, sarò un pescatore, con me ci saranno Nino Frassica, Tosca D’Aquino, Maria Grazia Cucinotta, cominceremo le ultime settimane di marzo, poi andrò in Germania per alcune serate di moda. Sogno il cinema e la fiction. Voglio dimostrare che oltre la bellezza c’è di più, mi sto impegnando nella recitazione, sto seguendo dei corsi e non voglio farmi distrarmi da altro.

(foto a cura di Maurek Poggiante).

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Con affetto, Armando Sanchez

Cari amici lettori,

a volte le "pretese" delle STAR superano ogni aspettativa!

Pare che per l'ultima puntata del CHIAMBRETTI NIGHT (che per l'occasione si chiamerà CHIAMBRETTI WEDNESDAY NIGHT), poichè in onda di Mercoledì, l'attrice Kate Winslet avrebbe chiesto la modica cifra di 100.000 dollari per onorarci della sua presenza.

A dare l'indiscrezione ci ha pensato il settimanale CHI, diretto dal sempre attentissimo Alfonso Signorini. Un costo altissimo considerano i tempi minimi dell'intervista, per giunta ad un personaggio che non si vedeva da tempo dalle nostre parti. Kate, reduce da Hollywood, dove ha vinto l'Oscar per il film THE READER, non ha voluto sentire ragioni e pare che il bonifico sia già partito.

Piero Chiambretti, aveva puntato da subito ospiti importanti per il suo show, ricordiamo Bar Refaeli e Peter Dinklage (entrambi hanno riscosso un successo strepitoso, perchè tentare l'ultimo asso nella manica con la bella Winslet?).

Al prezzo di 100.000 dollari, la signora dei cinema, ha raccontato di essere una brava cuoca, di non stare mai a dieta, di tenere l'ambita statuetta sul retro del water e di essere una donna come tante. Ha risposto anche a quei (pettegoli) che pensano si sia rifatta: "Sarei stata molto triste a non riuscire più a muovere il viso senza poter esprimere emozioni, dopotutto è l'elemento essenziale del mio lavoro.".

Durante la chiacchierata con Piero non sono mancati gli elogi a Leonardo di Caprio, suo grande partner in Titanic e successivamente in Carnage; non si spiega come mai non abbia ancora vinto un Oscar; sarà un pò sfortunato.. Chissà!

Se lo sfortunato è lui, fortunatissima sarà lei che, per poche ore di trasmissione, si è beccata una ricompensa, a mio parere, alquanto esagerata... Voi che ne pensate?

Con affetto, Armando Sanchez

Cari amici lettori,

Il giornalista Antonio D'Addio del settimanale VIP, incontra Samuele Nardi al party di compleanno di Franco e Pasquale Lobefalo della Lobefalo Management.

Si erano appena lasciati quando è uscita la nostra intervista, un fulmine a ciel sereno, una decisione improvvisa proprio mentre si preparavano a festeggiare il loro primo anniversario di fidanzamento. Alla festa di compleanno di Franco e Pasquale Lobefalo, titolari di un’agenzia artistica, abbiamo incontrato Samuele Nardi, che ci ha raccontato in esclusiva i motivi della mia separazione da Claudia Borroni.

- Samuele, sei tornato single…

Sì e la decisione è stata molto sofferta, voglio precisare, però, che io e Claudia siamo rimasti in buoni rapporti, abbiamo stima e rispetto l’uno per l’altra, non amiamo farci i dispetti o sparlare attraverso giornali o programmi di gossip. Mi dispiace tanto, sono cosciente di aver perso una bravissima ragazza.

- Perché vi siete lasciati?

Non c’è una causa precisa, il nostro rapporto, dopo un anno, era arrivato ad un punto strategico, bisognava decidere o la convivenza o la rottura, io non ce l’ho fatta a lasciare la mia città e mio figlio Axel di sei anni per trasferirmi stabilmente a Milano. Ho voluto un figlio a tutti i costi, lo amo più di ogni altra cosa, non potevo vederlo solo una volta al mese. Figurati che non riesco neanche ad accettare tanti lavori fuori dalle Marche, dove abito, proprio per non stare troppo lontano dal bambino. Vengo da una famiglia di cinque fratelli, credo nei valori della famiglia, non ho messo al mondo un figlio per poi affidarlo alla mamma, voglio stare con lui e vederlo crescere giorno per giorno

- La tua decisione è stata immediata o maturata nel tempo?

Avvertivo da un po’ che qualcosa stava cambiando, mi sentivo turbato, ma non avevo il coraggio di affrontare la questione. Abbiamo vissuto un momento di crisi, prima di Natale, le confessai che non stavo bene. Allora però non pensavo di interrompere la storia, era una crisi passeggera. Vedevo che l’amore di Claudia cresceva sempre di più, mentre io ero confuso.

- E poi?

Il 28 dicembre scorso, dopo le festività natalizie, sono partito per delle serate, Claudia è tornata dai suoi a Milano ed io ogni sera mi domandavo se avessi sentito la sua mancanza, la risposta era sempre negativa, allora ho capito che era inutile continuare. Avevo addirittura smesso di essere geloso di lei. Ci siamo rivisti ai primi di febbraio, ho trovato la forza di chiarire tutto ed ho deciso di lasciarla. Mi sono pentito? Per ora no.

- Perché?

Ho reso libera una brava ragazza che ha tanta voglia di costruirsi una famiglia, sposarsi, avere un figlio, io non me la sento ancora di fare progetti di vita comune, non ho voluto prendere in giro Claudia, lei merita una persona che la ami totalmente, è una ragazza bella, brava, simpatica, determinata, è perfetta, ma io non riesco ad amarla come merita, so di aver perso una gran donna.

- Come ha reagito tuo figlio?

Non lo ha ancora capito, Axel aveva un bellissimo rapporto con Claudia, ma la vedeva poco, il bambino già mi ha chiesto di lei un paio di volte, per ora sto dicendo che è impegnata con il suo lavoro, ma, insieme alla mia ex moglie, sto pensando quale giustificazione trovare. Certo per lui non sarà facile, gli voglio evitare un trauma, devo stare attento, ho sbagliato, me ne rendo conto, ma non potevo vivere nell’ipocrisia.

- Come vivi da single?

Benissimo, per ora non voglio preoccupazioni né legami stabili, ho ripreso a fare il barista e a occuparmi delle attività di famiglia, sto facendo le prove per uno spettacolo teatrale dal titolo La nostra amicizia, per la regia di Cinzia Berti e sto partecipando a dei casting.

- Cosa vuoi fare da grande?

L’attore, non amo la mondanità e le serate sono stressanti. Ho studiato recitazione per tre anni, sono diplomato all’Accademia De Paolis e mi piacerebbe avere un bel ruolo in una fiction o in un film di cassetta. Ho un figlio da mantenere e le spese sono tante. Finora non ho trovato un agente cinematografico valido, ho conosciuto solo ciarlatani e improvvisatori, eppure sto nel settore da tredici anni, ho iniziato con il concorso Il più bello d’Italia, ho fatto l’indossatore, ho girato tanti fotoromanzi e ho avuto molte esperienze interessanti. Ho 33 anni e tanta voglia di lavorare!!!

- Chi devi ringraziare?

Senza dubbio Maria De Filippi, mi ha dato tante certezze e mi ha aiutato molto. Appena feci il provino e le raccontai la mia storia, la vidi turbata e interessata. Le dissi di stare tanto male, ero stato abbandonato da un giorno all’altro, mi mancava mio figlio, inoltre vivo in un paese piccolo in provincia di Macerata, incontro sempre la mia ex, non è facile. Mi convinse a partecipare a Uomini e Donne, mi sono rimesso in gioco grazie a lei ed ho trovato l’amore. All’improvviso l’alchimia si è rotta. Voglio ribadire che non mi sono comportato da immaturo né sono stato falso, non ho sfruttato Claudia, siamo stati bene insieme e manterrò sempre un bellissimo ricordo.

- Torneresti sul trono?

No assolutamente.

- Cosa pensi, invece, di quelli che tornano?

Che lo fanno solo per sete di successo e di visibilità. Prendiamo Teresanna, che è stata una mia corteggiatrice. Quando l’ho vista in trasmissione per Francesco Monte ci sono rimasto male, ho pensato subito che non riesce a distaccarsi dalle telecamere. E’ rientrata per ben tre volte di seguito, non è possibile, io non riuscirei mai. Mi sento di dire solo una cosa: Teresanna se sei veramente innamorata hai fatto bene, altrimenti desisti!

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Con affetto, Armando Sanchez

Cari amici lettori,

sull'edizione brittannica del settimanale COSMOPOLITAN appare una foto che non ha fatto altro che destare interesse e scatenare critiche. L'immagine ritrae i Principi inglesi William e Harry, nudi in uno spogliatoio dopo la vittoria di match di polo e coperti solo nelle parti intime (uno da un asciugamano, l'altro da una coppa).

Niente paura, alla Regina Elisabetta non verrà un colpo!

In realtà si tratta solo di due perfetti sosia immortalati da Alison Jackson, un nome molto conosciuto per gli amanti del fashion.

La foto è stata commissionata appositamente per festeggiare i 40 anni della nota rivista internazionale e per promuovere EVERYMAN, un'associazione che si batte contro i tumori maschili. La Jackson è famosa proprio per le sue genialità, sceglie i modelli che assomigliano a personaggi pubblici e poi, grazie al trucco, alle luci e ad un'inquadratura perfetta, crea composizioni che sembrano reali...

Certo, in questo caso il riferimento è diretto, ma gli inglesi (che solitamente sanno stare al gioco) sono certo non si faranno tanti problemi!!

Con affetto, Armando Sanchez

Cari amici lettori,

continuano repentinamente le critiche contro l'attuale sfortunatissima edizione del Grande Fratello.

Questa volta a scendere in campo è Tommaso Zanello, meglio conosciuto nel mondo della musica come Piotta.

Il cantante che nel 1998 diventò popolarissimo grazie al singolo SUPERCAFONE, punta il dito contro la trasmissione condotta da Alessia Marcuzzi e Alfonso Signorini. Secondo lui la produzione avrebbe utilizzato impropriamente alcune sue canzoni nella scorsa puntata. In particolare sarebbe stato usato il suo nome per etichettare il romano coatto. Ora che il suo percorso artistico è cambiato, non trova giusto essere citato per sottolineare una sua immagine ormai lontana.

Proprio qualche giorno fa, durante un siparietto tra Patrick Pugliese e Ilenia Pastorelli, si è fatto il nome del Piotta, poichè Patrick avrebbe dovuto imitare appunto un "romano de roma coatto".

Assurdo ma vero!

L'artista romano aggiunge inoltre di essere stato invitato varie volte a partecipare al programma, ma di aver sempre rifiutato perchè in disaccordo con quello che accade all'interno della casa.

Conclude poi con una promessa: "Visto che non posso vietare al Grande Fratello di mandare in onda i miei brani, utilizzerò tutti i proventi che derivano dai diritti d'autore per sostenere il movimento NO TAV, tra l'altro tristemente chiamato in causa nell'ultima puntata in un contesto che davvero non centrava niente.".

Bravo Piotta!!!

D'accordo con te, come immagino i miei lettori...

Con affetto, Armando Sanchez