Il Gossip di Sanchez

Cari amici lettori,

la bellissima Marika Fruscio continua a stupire i suoi tantissimi fans, soprattutto quelli Campani..

Che meraviglia!!

Sempre più avvenente e burrosa, omaggia il suo amato Calcio Napoli con una mise espressamente dedicata alla sua squadra del cuore. Dopo il simpatico spogliarello realizzato all'interno della seguitissima trasmissione calcistica "Tifosi Napoletani", in onda ogni giovedì sera sul Canale 34 del Digitale Terrestre e condotta dal bravo Gennaro Montuori (alias Palummella). Trasmissione nella quale la Fruscio svolge il ruolo di accattivante e sexy opinionista.

Ma se la sua performance durante la messa in onda del programma ha fatto rimanere alquanto delusi alcuni tifosi che speravano in uno spogliarello ancora più sensuale, ora la bomba sexy milanese promette nuovi colpi di scena con la realizzazione a breve di alcuni scatti nei quali, stando all' ascolto di alcuni potenti rumors di fondo, si potrà ammirarla in pose e atteggiamenti piuttosto piccanti..

Non vediamo l'ora di ammirarla e commentare le sue proverbiali gesta!

Con affetto, Armando Sanchez

Cari amici lettori,

bella, bionda, brava: un’Elenoire Casalegno acqua e sapone arriva puntuale e sorridente, insieme a Gennaro Napoletano, al Tarì di Caserta per presentare la nuova collezione di Mediterraneo Gioielli, di cui è testimonial. Dopo fotografie, autografi e un gustoso aperitivo si concede per un’intervista esclusiva al giornalista Antonio D'Addio...

- Una donna bella e raffinata con un debole per i gioielli: un connubio perfetto…

Vorrei conoscere quella donna che non ama gli oggetti preziosi, le perle e i diamanti, piacciono tanto e ci fanno sognare. Orecchini, anelli, collane, bracciali sono dei simpatici ornamenti che ti rendono più piacevole e desiderata.

- Sei sempre allegra e di buon umore?

Cerco sempre di svegliarmi con il sorriso sulle labbra e mi sforzo di contagiare anche gli altri, la vita è già così problematica, bisogna affrontarla con ottimismo!

- Sei spesso in Campania, ti piace Napoli?

Moltissimo, è una città meravigliosa, affascinate, magica, il problema è che quando vengo qui ingrasso sempre tre chili, la cucina è fantastica e il cibo troppo saporito. Ho vissuto a Napoli per due mesi, facevo teatro, ho scoperto questa magnifica città, ho frequentato tanti napoletani, mi sono innamorata del loro carattere positivo, del clima pazzesco, del mare stupendo. Napoli è unica, ti penetra e ti assorbe completamente.

- Hai una forma invidiabile, come fai?

Merito del mio lato B, sono molto fortunata, ho un bel metabolismo accelerato e brucio tutto in fretta. Meno male, sono un’appassionata di enogastronomia, il cibo e il vino sono il mio punto debole, però mi piace mangiare sano, odio i preparati chimici e le schifezze, fin da piccola ho avuto una buona educazione alimentare. Pratico anche sport due volte a settimana e mi alleno in palestra.

- I tuoi hobby?

Vado al cinema, leggo, sto con mia figlia, faccio cenette a casa e seguo programmi musicali

- Un pregio e un difetto del tuo carattere?

Sono onesta e dico sempre quello che penso anche a costo di rimetterci, un difetto è la mia permalosità.

- Segui la moda?

Sì, mi diverte tantissimo, anzi ti anticipo che insieme ad una mia amica, Valentina Varisco, stiamo lavorando ad un fashion blog. Ho da sempre una passione fortissima per questo mondo, ho fatto molta ricerca, sin da quando muovevo i primi passi nel mondo dello spettacolo: mi piaceva trovare il giovane designer emergente, personalizzare e anche disegnare gli abiti. Bisogna avere fiuto ed intuito, ma anche saper riconoscere la materia prima e i tessuti, l’importante è avere buon gusto e saper scegliere.

- Che consigli ti senti di dare alle ragazze?

Consiglierei di guardarsi dentro. La moda deve essere un maniera per poter disegnare la propria personalità, il proprio carattere. Non bisogna mai rinunciare all’individualità, indossando un capo solo perché va di moda, ma bisogna cercare di descrivere anche attraverso il proprio abbigliamento uno stato d’animo, un umore, e, soprattutto, se stessi.

- Altri progetti?

Ho appena terminato di scrivere un programma radiofonico e ho avuto un’interessante proposta per il teatro, vedremo gli sviluppi.

- Ti piace il teatro?

Sì, è la forma di spettacolo che mi sta dando più soddisfazioni, ho imparato di più in un anno di teatro che in dieci di televisione e di cinema. La fatica è tanta, ma sei ripagato dal rapporto immediato e diretto con un pubblico preparato ed esigente.

- Che mamma è Elenoire?

Sono una mamma severa, che sa dire dei no e che crede nelle regole. Ho avuto mia figlia Swami a 23 anni, l’ho voluta con tutta me stessa, oggi ha 12 anni, frequenta la seconda media e faccio tanti sacrifici per lei. Sono preoccupata, apprensiva, ansiosa, non viviamo in una bella società e lei è in quella fase di adolescente che vuole fare la grande. Cerco di indirizzarla verso valori sani, le faccio capire di stare sempre molto attenta, di non fidarsi di nessuno, ma, poi, le devi dare la libertà di esprimersi e di sbagliare anche. Per ora non mi posso lamentare, ho una figlia buona, non ha malizia, è obbediente, studia, non ha grilli per la testa, è solare come il padre, per crescere c’è tempo, già mi vedo già tra qualche anno in giro di notte a cercarla!

- Se ti chiedesse di entrare nel mondo dello spettacolo?

Non credo proprio, vuole fare la veterinaria o la stilista, non è interessata al mio ambiente, non l’ho mai coinvolta, le ho fatto svolgere una vita normale, non mi vede come un personaggio, ma come la sua mamma, che torna a casa dal lavoro, fa la spesa, cucina, la sgrida e l’aiuta nei compiti.

- Vorresti un altro figlio?

No, assolutamente, non ce la farei, una basta e avanza, ammiro le famiglie numerose, ma non sono per me, spero che il mio compagno non me ne voglia (l’attuale fidanzato di Elenoire è il chirurgo plastico Matteo Malacco, ndr). Ho un rapporto meraviglioso con Ringo, il papà di Swami, ci vogliamo bene davvero, c’è una grande stima, ci rispettiamo profondamente, è il mio migliore amico, non siamo mai andati da un avvocato, ma, come si sa, in una coppia separata i figli sono più a carico delle madri, per me è stata una grande fatica e non ce la farei a ricominciare daccapo.

- Come trascorrerai l’estate?

Andrò prima in vacanza con mia figlia, poi lei andrà con il padre ed io mi concederò un bel relax su una spiaggia assolata con tanto mare e salutari nuotate, ho voglia di tanto caldo!

- Un tuo sogno?

Vorrei che in questo paese ci fosse più meritocrazia per tutti e in tutti i settori.

Con affetto, Armando Sanchez

Cari amici lettori,

bello, affascinante, tenebroso e con uno sguardo glaciale: Brando Giorgi (vero nome: Lelio Sanità di Toppi), 46 anni, nato sotto il segno dei Gemelli, volto popolare delle fiction e della cinematografia italiana, ha partecipato alla seconda edizione del Social World Film Festival di Vico Equense, ridente cittadina della penisola sorrentina, tra le urla e l’entusiasmo della gente accorsa per vederlo.

Lo ha incontrato per noi il giornalista Antonio D'Addio del Settimanale VERO.

- Brando, sei un personaggio amatissimo…

Mi fa tanto piacere, dovunque vado vengo accolto con molto affetto, vuol dire che sto lavorando bene, il consenso delle persone è fondamentale per il nostro mestiere. E’ bello essere fermato per strada, firmare autografi e fare le foto con i fan, è uno degli aspetti piacevoli del nostro mestiere.

- Tutti ammirano la tua bellezza, ti dà fastidio?

No, per un attore è importante avere anche una bella immagine, anche se non basta. Dopo l’impatto fisico ci vuole la sostanza. La bellezza è un dono che ci è stato dato, non si tratta di un merito nostro.

- Hai ricevuto un riconoscimento per il tuo impegno nel sociale, contento?

Certamente, trovo giusto che un personaggio pubblico presti la propria immagine per iniziative legali e sociali, come la lotta alla mafia, alla criminalità e all’usura, ma vorrei lanciare un appello per il tema della prossima edizione, incentriamo tutto sull’amore, un bene primario, un valore sociale positivo, che è anche sinonimo di crescita. L’amore è il motore della vita!

- A metà luglio entri nel cast di CentoVetrine, la storica soap di Canale 5…

Sì, ormai posso ufficializzare la notizia. Mi ha contattato Daniele Carnacina, direttore artistico di CentoVetrine, ma anche di Vivere, la soap che mi ha visto protagonista per sei anni, mi ha chiesto se volevo fare un provino per CentoVetrine ed io ho risposto subito di sì. Qualche giorno dopo sono stato richiamato e sono stato inserito nel cast.

- Emozionato?

Tanto, è un’altra grande occasione. Sto registrando già dallo scorso ottobre le puntate della soap e sto vivendo un’esperienza bellissima. Inoltre è la prima volta che sto via così tanto dalla mia famiglia. Quattro giorni alla settimana sono a Torino, a San Giusto Canavese, mentre la mia famiglia vive a Roma, nel fine settimana raggiungo moglie e figli. Avevo lasciato Vivere dopo sei anni per fare altro, non mi sono mai pentito della mia scelta, ma quando oggi, con la crisi che c’è, ti offrono un lavoro di nove mesi non puoi rinunciare, soprattutto se hai una famiglia e delle responsabilità.

- Qual è il tuo personaggio?

Sono Thomas, un restauratore dal passato misterioso, molto legato, nel bene e nel male, al personaggio di Cecilia Castelli (Linda Collini), se ne vedranno delle belle!!!

- Come sei stato accolto?

Benissimo, negli stessi studi giravamo Vivere, conosco il posto e le maestranze, mi sento a casa.

- Si era diffusa la notizia che eri nel cast di Le tre rose di Eva…

E’ vero, ma questi sono i misteri della vita. Non ho preso parte a questa fortunatissima serie, il mio nome è stato il primo a comparire quando sono uscite le indiscrezioni sugli attori protagonisti, poi, non so perché, come per magia, sono stato dimenticato dalla produzione. Questo è il bello e il brutto del nostro mestiere.

- Ti stiamo vedendo in molte repliche…

Sì, stanno andando in onda Io non dimentico, Caterina e le sue figlie, Vivere, Incantesimo, in estate rivedremo sicuramente su Canale 5 Il sangue e la rosa e Sangue caldo, non sono contento, anzi sono infastidito, trasmettere le repliche e rispolverare vecchie fiction è sinonimo di crisi. Io mi auguro che il superfluo venga tolto e che si riprenda alla grande con la qualità, ci vogliono produttori coraggiosi e seri che investano i propri capitali per prodotti seri e qualificati.

- Ma perché il mestiere di attore è così amato?

Perché si presta attenzione solo ai lati positivi, la popolarità, i soldi e l’agiatezza e ci si dimentica della precarietà e delle difficoltà che sopraggiungono quando non si lavora per tanto tempo. Non esistono strade o regole precise per arrivare al successo, tutto dipende dalle circostanze e dalla fortuna. Vorrei che anche in Italia si applicasse la mentalità americana, lì è fondamentale fare bene il provino su parte, non vogliono sapere prima il curriculum, da noi ti scartano a priori o si informano su quello che hai fatto e sulle tue amicizie influenti.

- Oltre CentoVetrine cosa stai preparando?

Sto preparando un lungometraggio ambientato a Genova, mentre un mio amico, autore e sceneggiatore, sta scrivendo uno spettacolo teatrale in cui si parla di anima e di introspezione psicologica, che andrà in scena la prossima stagione.

- I tuoi hobby?

Oggi il mio hobby è la famiglia, quando i miei figli saranno cresciuti comincerò a lavorare di più, il lavoro me lo potranno ridare, lo potrò fare sempre tanto ci tocca lavorare fino a 80 anni, i figli, una volta adolescenti, non me li potrà restituire più nessuno, voglio godermeli attimo per attimo. Oggi ringrazio il Signore perché mi sta dando la possibilità di lavorare e di stare con la mia famiglia.

- Ci presenti la tua famiglia?

Mia moglie Daniela Battizzocco è stata una showgirl e molti la ricorderanno nei panni di sirena nel quiz preserale In bocca al lupo con Carlo Conti, stiamo insieme da dodici anni (in passato Brando ha avuto anche una lunga storia con la cantante Mietta, durata sette anni ndr.), i figli sono due, Camilla, 11 anni, e Niccolò, 7 anni.

- Che papà sei?

Presente e disponibile, ma saprò valutare se ho fatto un buon lavoro quando saranno grandi. Vorrei essere per loro un punto di riferimento, ho incentrato il nostro rapporto sul dialogo.

- Un ruolo che ti piacerebbe fare?

Nessuno in particolare, ma vorrei trovare un regista che sappia suonare veramente le corde della mia anima e dirmi Brando fermati, rilassati e fatti guidare da me!

Bellissima intervista per un ottimo artista!

Con affetto, Armando Sanchez