Aliti di vento

Lettere - Alda Merini


Rivedo le tue lettere d'amoreilluminata adesso da un distacco,senza quasi rancore.L'illusione era forte a sostenerci,ci reggevamo entrambi negli abbracci,pregando che durassero gli intenti.Ci promettemmo il sempre degli amanti,certi nei nostri spiriti divini.E hai potuto lasciarmi,e hai potuto intuire un'altra luceche seguitasse dopo le mie spalle.Mi hai resuscitato dalle scarse originicon richiami di musica divina,mi hai resa divergenza di dolore,spazio, per la tua vita di ricercaper abitarmi il tempo di un errore.E mi hai lasciato solo le tue lettere,onde io le ribevessi nella tua assenza.Vorrei un figlio da te,che sia una spada lucente,come un grido di alta grazia,che sia pietra, che sia novello Adamo,lievito del mio sanguee che dissolva più dolcementequesta nostra sete.Ah se t'amo!Lo grido ad ogni ventogemmando fiori da ogni stanco ramo,e fiorita son tuttae di ogni velo vò scerpando il mio luttoperché genesi sei della mia carne.Ma il mio cuore trafitto dall'amoreha desiderio di mondarsi vivo,e perciò, dammi un figlio delicato!Un bellissimo vergine viticcioda allacciare al mio tronco.E tu, possente padre,tu olmo ricco di ogni forza antica,mieterai dolci ombre alle mie luci.