CULTURA E SAPERE

Dall'Ordine del Tempio all'Ordine di Cristo


  Dionigi I re del Portogallo(Lisbona 1261 - Odevilas 1325)Dionigi del Portogallo, soprannominato il Fattore o il Padre della Patria oppure il Liberale, era il secondo figlio del re Alfonso III e della sua consorte l'Infanta Beatrice di Castiglia (1242-1303). Egli divenne il sesto re del Portogallo nel 1279 (e il quinto dell'Algarve) al posto del primogenito Roberto, che era stato dichiarato figlio illegittimo di Mafalda di Dammartin. Il regnoIn quanto erede al trono, Dionigi I venne fin dall'inizio formato dal padre per essere in grado di regnare sul Portogallo. Quando egli salì al trono, il Portogallo era di nuovo in conflitto con la Chiesa cattolica. Dionigi tentò di risolvere il problema firmando un trattato con Papa Nicola III, in cui prometteva di proteggere gli interessi di Roma in Portogallo, in particolare, dando asilo in Portogallo all'Ordine del Tempio (perseguitato in Francia), con il nome di Ordine di Cristo .Dionigi mise in atto la prima riforma agraria del Portogallo: ridistribuì le terre frazionando i terreni feudali ed ecclesiastici, incoraggiò l'agricoltura e fondò diverse comunità rurali, nonché mercati e fiere. Sotto il suo regno, il Portogallo produsse grandi quantità di cereali, superando la domanda interna, quindi esportando il dall'Ordine del Tempio all'Ordine di Cristo Il 30 dicembre 1308, quando la questione dei Templari era già stata sollevata in Francia da oltre un anno, il Papa ordinò a re Dionigi del Portogallo di far arrestare i Templari nella sua giurisdizione. Una commissione d'inchiesta venne creata nel paese, presieduta dal vescovo di Lisbona e formata inoltre dal padre superiore dell'ordine dei Francescani e da un giurista, João de Luis. 28 cavalieri templari vennero interrogati, assieme ad altri sei testimoni. Per evitare che i beni dei Templari cadessero in altre mani, il re ne ordinò la confisca nel mese di gennaio 1310, fintanto che la Chiesa non avesse deliberato in via ufficiale in merito all'Ordine incriminato. L'inchiesta condotta in Portogallo, senza il ricorso alla tortura, non denotò niente di condannabile contro l'Ordine dei Templari o i suoi membri; un concilio provinciale riunito poco dopo per decidere in merito alle eventuali azioni da intraprendere giunse alle stesse conclusioni.Creazione dell'Ordine di Cristo
Re Dionigi era preoccupato per le voci secondo cui il Papa avrebbe avuto intenzione di concedere i beni dei Templari a beneficio dell'Ordine degli Ospitalieri. Questi ultimi avevano già numerosi possedimenti sulla riva sud del Tago. Quindi, concedere loro il patrimonio templare sulla riva nord dello stesso fiume avrebbe significato una tale densità d'insediamento di questo Ordine in una zona decisamente strategica che probabilmente avrebbe potuto "adombrare" l'autorità reale. In seguito ad alcune trattative, il re ottenne nel 1319 che il patrimonio dei Templari passasse a un nuovo ordine, completamente di origine portoghese.
La bolla Ad ea ex quibus, accordata dal Papa avignonese Giovanni XXII il 14 marzo 1319, proclamò in primo luogo la nascita del nuovo ordine designato con il nome di "Ordine dei cavalieri di Cristo" (in portoghese, Ordem de Cavalaria de N. S. Jesus Cristo), istituendo inoltre la fortezza di Castro Marim, situata all'estremo sud-est del paese, sulla foce del Guadiana, come casa "capitana". Essa impose la regola di Calatrava alla nuova confraternita e nominò suo capo Dom Gil Martins, ex Maestro dell'Ordine di Avis, e trasferì tutti i beni e i diritti attribuiti ai Templari alla nuova milizia, ponendola tuttavia sotto l'eminente autorità dell'abate cistercense del monastero di Alcobaça, della diocesi di Lisbona. L'abate si vide quindi conferire il diritto di visita e correzione su tutte le case dell'Ordine di Cristo. Ogni Maestro dell'Ordine doveva quindi prestare giuramento di fedeltà all'abate, rappresentante del sovrano pontefice. Infine, la bolla prevedeva che, in caso di vacanza di potere, una persona (con funzione al tempo stesso militare e religiosa) espressamente aderente al nuovo ordine dovesse essere scelta come Maestro. Sfortunatamente, nel secolo successivo, questo sistema di protezione non poté resistere alla cupidigia dei sovrani portoghesi, fortemente attratti dalle grandi ricchezze dell'Ordine.L'Ordine di Cristo, ovvero la ricomparsa dell'Ordine del TempioAlessandro VI nel 1499 esonerò i cavalieri dall'obbligo di prestare i voti, senza per ciò rinunciare a controllare l'Ordine: infatti i successivi pontefici continuarono ad approvare di volta in volta gli statuti variati dall'Infante Dom Enrico e da Re Emanunele e solo nel 1550 Giulio III unì il Gran Magistero alla Corona del Portogallo.Accadde tuttavia un fatto strano: nonostante l'Ordine del Cristo fosse diventato un ordine dinastico portoghese, i Pontefici romani si sentirono legittimati a crear cavalieri per loro conto, dando vita di fatto ad un autonomo ramo, non riconosciuto in Portogallo (un cavaliere di nomina papale fu addirittura arrestato per aver fatto uso delle insegne dell'Ordine), che fu poi riformato e regolarizzato da Leone XIII e da Pio X, che con il Breve Multum ad excitandos fece dell'Ordine il supremo fra gli ordini equestri pontifici. Inter caetera (1456)La bolla Inter caetera è stato concesso da papa Callisto III , datata 13 marzo 1456 . La Croce dell'Ordine di Cristo .
Questa bolla è stata probabilmente richiesta dal re di Portogallo Alfonso V e dal principe Enrico il Navigatore , Gran Maestro del Ordine di Cristo in Portogallo.La prima bolla ha confermare la validità di una bolla dal precedente papa , il Pontefice Romano del 1455 , che diede al re del Portogallo controllo su tutti i territori "dalle estremità della Bojador e Nam in tutta la Guinea e oltre alla riva sud. " Poi successivamente fu concessa all'Ordine l'autorità ecclesiastica in quei territori, diocesi normalmente esercitata dal vescovo sarebbe stato esercitato dall'Ordine.In questa bolla, l'enumerazione dei territori concessi al Portogallo, alla fine viene aggiunta la frase "senza interruzione fino a quando gli indiani" ( usque ad dell'Indo ). Questa frase è interessante perché implica che i portoghesi nel 1456 avevano raggiunto India o le Indie navigando l' Atlantico, trent'anni prima della scoperta ufficiale del Capo di Buona Speranza . Questa bolla è stata riconfermato da Papa Sisto IV nel 1481 (Bolla Aeterni regis). tuttavia Verso Aeterni regisla fine del 1479 Colombo sposa Donna Felipa Moniz Perestrello, figlia di Bartolomeo Perestrello, ormai deceduto (1457), che era stato aiutante del principe del Portogallo Enrico, detto il Navigatore. Donna Felipa risulta imparentata per parte di madre, Donna Isabel
Moniz, probabilmente anch'essa di origine ebraica, con la famiglia reale portoghese. - Colombo entra così nel giro degli esploratori templari portoghesi, e la sua doppia origine - figlio di un Pallastrelli e di un'ebrea - non gli è certo di ostacolo, visti i buoni rapporti che i Templari da diverso tempo intrecciano con gli Ebrei, anche se è probabile che la sua nascita illegittima, per la quale sentirà costantemente rimpianto, gli impedisca di entrare regolarmente nell'Ordine, o di raggiungerne i più alti gradi. Lo aiuta pure sicuramente il fatto che durante lo svolgimento della sua attività Bartolomeo Perestrello aveva costituito una biblioteca, finalizzata a tutti gli argomenti inerenti la navigazione, seconda per importanza soltanto a quella del suo Principe.- Accade così che, nel regno che era stato fondato proprio dai Templari nel 1143, Colombo venga a conoscere molti particolari del grande progetto di navigazione e di esplorazione del globo che era stato messo in atto sin dal 1416, con la fondazione del Centro di Cultura Nautica di Sagres, nell'estremità meridionale del Portogallo (Capo São Vicente, dove il principe Enrico stabilì la sua residenza fino al giorno della morte), e riesca ad avere conoscenza di tutta una serie di nozioni che gli varranno più tardi l'accusa di "furto" da parte del re del Portogallo Giovanni II (nato a Lisbona nel 1455, quasi coetaneo quindi di Colombo, fu detto Il Perfetto; salì al trono nel 1481, e morì nel 1495). - In special modo, Colombo viene presumibilmente a sapere della congettura di Raimondo Lullo, con ogni verosimiglianza un altro templare egli stesso, il quale riteneva che ad Ovest delle coste portoghesi ed africane si trovasse un grande continente sconosciuto: su di esso la marea dell'Oceano Atlantico si appoggiava per il proprio flusso e riflusso. Colombo rimane ossessionato dall'idea di essere il primo a raggiungere questo Nuovo Mondo, che i navigatori
portoghesi stanno già cercando con prudenza con i loro viaggi "larghi" di circumnavigazione dell'Africa. - Dopo viaggi effettuati in Islanda e in Guinea tra il 1477 e il 1483, Colombo riesce forse a valutare la distanza e la posizione del continente previsto da Lullo in base alla direzione della corrente del Golfo, in "andata" e in "ritorno". Un altro argomento che potrebbe avere utilizzato è il confronto tra le altezze delle maree, rispettivamente del Mare Mediterraneo e dell'Oceano Atlantico. Ancora in tema di dati sperimentali disponibili per il progetto della traversata oceanica, pochi sembrano riflettere sul fatto che la lunghezza di un cerchio massimo su una sfera (così come era da tutti ritenuta la Terra!) può essere misurata non solo su un parallelo, a partire quindi da difficili misure di longitudine (che non potevano all'epoca essere troppo precise), bensì pure su un meridiano, a partire allora da ben più esatte misure di latitudine (e Colombo sembra essersi spinto nella misura maggiore che al tempo si poteva su uno stesso meridiano, quasi un quarto dell'intera circonferenza terrestre).l' Ordine ha continuato con L'Ordine Imperiale di Nostro Signore Gesù Cristo (portoghese: Imperiale Ordem de Nosso Senhor Gesù Cristo ) è un ordine cavalleresco istituito da imperatore Pedro I del Brasile il 7 dicembre 1822, sulla base dell'Ordine portoghese di Cristo. Con il rogo dei templari torturati e condannati ingiustamente non finisce la storia ma inizia la leggenda. Una leggenda che s'intreccia con la ricerca del Graal e il ritrovamento della Sindone, il lenzuolo in cui fu avvolto il corpo di Gesù, massime reliquie della cristianità. Si sa per certo che alcuni templari si rifugiarono in Portogallo, dove parteciparono alla reconquista iberica contro gli arabi. Altri si rifugiarono in Scozia, dove si unirono ai clan nella lotta per l'indipendenza scozzese. E' significativo che alla battaglia di Bannockburn (nel 1314, l'anno stesso del rogo finale dei templari) gli inglesi vengono per la prima volta battuti in campo dagli scozzesi, grazie all'intervento di misteriosi imbattibili cavalieri dai bianchi crociati mantelli. Tutto lascia ritenere che siano stati i templari a incoronare Robert Bruce re di Scozia, dando origine ha tante scoperte e di nuovi mondi...Gli storici ritengono che l'Ordine di Cristo sia stato il principale punto di rifugio dei Templari sfuggiti al grande arresto del 13 ottobre 1307 in Francia; il nuovo ordine portoghese avrebbe quindi rappresentato l'(unico?) modo per l'Ordine del Tempio di
non scomparire completamente. La maggior parte dei cavalieri templari arrivarono in Portogallo via mare, poiché una parte della flotta dei Templari, che era stata lasciata a La Rochelle per evitarne la requisizione, sbarcò nel porto di Serra d'El Rei, un baluardo portuale eretto da Gualdim Pais (oggi scomparso). L'Ordine di Cristo ereditò quindi le conoscenze dei Templari anche in materia di costruzione e navigazione marittima. Tali conoscenze vennero utilizzate un secolo dopo dall'Infante Enrico il Navigatore, governatore dell'Ordine di Cristo, per mettere a punto la sua famosa caravella, le cui vele sfoggiavano con fierezza la croce dei Templari, e più tardi ancora da Cristoforo Colombo, genero del Gran Maestro dell'Ordine di Cristo.
La storia di Tomar è intimamente legata all'Ordine dei Templari. La città è cresciuta ai piedi della collina dove il Grande Maestro dell'Ordine, Gualdim Pais, aveva fondato un castello nel 1160.Il più importante monumento di Tomar è costituito dall'insieme formato dal castello e dal Convento di Cristo, costruiti sulla collina che domina la città. Del castello originario (XII secolo) oggi restano le mura che circondano la fortezza e l'"alcazar" (ossia, il castello) con il mastio, il tempio a pianta circolare e l'altare principale al centro di una cappella ottagonale, secondo lo stile romanico (basato appunto su strutture a pianta circolare) tanto caro ai Templari. L'Infante D. Enrico aggiunse alla chiesa originaria la navata centrale in stile manuelino con il suo magnifico portale. I
l sito sul quale si erge il castello dei Templari venne battezzato nel 1190 dal nome arabo Nabão, luogo in cui Gualdim Pais aveva appena respinto un assalto musulmano. Dopo avere tentato di riprendere Silves (nel Portogallo meridionale), l'emiro del Marocco, alla testa di un grande esercito appoggiato dalle truppe dei re andalusi, si era diretto a nord, attraversando il Tago e avvicinandosi a Santarém (dove si trovava il re Dom Sancio I), e aveva espugnato Torres Noves e Abrantes. Quindi, l'emiro si preparava a fare lo stesso con Tomar, ma, dopo sei giorni di assalto, i Templari tenevano ancora saldamente il controllo del castello, dove la popolazione si era rifugiata. Gli assediati causarono terribili perdite ai Mori, soprattutto quando questi riuscirono a forzare la porta sud del castello e a penetrare a migliaia nella cinta esterna delle mura. Grazie a un contrattacco immediato, i cristiani li respinsero con un tale impeto, portando un grande scompiglio e facendo numerosissime vittime, che la porta prese il nome di "porta del sangue".La costruzione del castello venne in gran parte realizzata a partire dalle pietre prelevate nella città distrutta di Além da Ponte ("Selium" per i Romani), situata in riva al Nabão. Alcune pietre, che hanno conservato delle iscrizioni, sono facilmente individuabili. Descrivendo un pentagono di forma irregolare, la fortificazione è frutto di un'architettura militare estremamente avanzata per l'epoca, che si può ritrovare in Terra Santa (da cui probabilmente Gualdim Pais attinse ispirazione). Due cinta di mura, una esterna e l'altra a protezione del mastio, nonché l'uso congiunto di torri rotonde e quadrate ne rappresentano degna testimonianza, proprio come la meravigliosa "rotonda" del convento, d'ispirazione orientaleggiante.La corte del castello si estende dalla Porta del Sole fino alla Rotonda, situata a nord-ovest. Sulla parte più elevata della collina, la cinta di mura del mastio è caratterizzata da muri molto alti dai quali emerge il mastio stesso. A sud-ovest, all'estremità di un'altro gruppo di mura (oggi scomparse), si erge la torre della Contessa. Due altri gruppi di mura si estendono verso sud-est e sono rinforzati da torri e torri d'angolo dalle forme più diverse. La disomogeneità di forme e volumi, il gioco di prospettive tra la corte del mastio e la cinta esterna, le finestre a crociera, gli archi, i merloni ornati di croci, il paesaggio boscoso circostante: tutto concorre a rendere questo castello un monumento spettacolare e imponente, riconosciuto Patrimonio Mondiale dell'Umanità dall'Unesco. La Charola del castello di Tomar
La Rotonda ("Charola"), che risale al periodo a cavallo tra la fine del XII secolo e l'inizio del XIII, costituì originariamente la cappella dei Templari.Otto pilastri supportano una costruzione ottagonale a due piani sormontata da una cupola; un deambulatorio a volta anulare separa l'ottagono dal poligono esterno a 16 lati. Le decorazioni (stucchi, pannelli dipinti, statue) risalgono agli inizi del XVI secolo. Questa "rotonda" risponde quindi al tipo tradizionale degli edifici dei Templari a pianta centrale, ma la sua organizzazione lo rende il simbolo di un'interpretazione estremamente originale della chiesa del Santo Sepolcro a Gerusalemme.Consolidata all'esterno da massicci contrafforti, che terminano su una terrazza merlata, essa non deturpa affatto l'aspetto del complesso della fortezza (nell'ambito della quale la Rotonda fungeva del resto da torre di guardia).
L'Ordine Militare di Cristo è destinato a distinguere un servizio eccezionale al
paese nell'esercizio delle funzioni sovrane. Il presidente Portoghese è in virtù della sua funzione, il Gran Maestro Onorario di tutti gli ordini portoghese e, come tali sovvenzioni e supervisiona tutti i livelli dell'organizzazione, l'orientamento e la disciplina degli ordini.con decreto del 1° dicembre 1918, ottenendo quindi "destinato a premiare i pertinenti servizi nazionali o stranieri allo stato o all'umanità, militari e civili". http://www.ordens.presidencia.pt/?idc=120