nel mezzo del cammin

2.4 se Dio c'è è malato


E' diventato anche il titolo di un libro, ma il concetto fu espresso da un grande uomo, che continua infaticabile la sua missione, tra gli africani in mezzo a noi. Ebbi l'occasione di sedergli a fianco, al tavolo di un incontro di riflessione. Da una parte sentivo dentro di me la pochezza del mio essere a cospetto del suo. dall'altra ho cercato di esprimere il meglio di me. Alex Zanotelli.<<Alla domanda se abbia mai dubitato della sua [di DIo] esistenza, Padre Zanotelli rispose: "Non una ma molte volte. Quando uno si trova in situazioni così assurde, davanti ad una sofferenza innocente, come è capitato a me a Korogocho, il primo dubbio che viene è proprio su Dio. Perché uno si chiede: ma se tu, Dio, ci sei, è impossibile che non intervenga di fronte ad una sofferenza così atroce. Ma oggi Dio è impotente, è malato. Potrà guarire solo quando guariremo noi. Solo noi oggi possiamo far qualcosa. Dio non può più. Ognuno di noi è importante perché vinca la vita...". Dio non è onnipotente? "Più ci rifletto e più mi convinco che forse Dio non è l'onnipotente che pensiamo noi. È il Dio della croce. Perché non ha ascoltato la preghiera di Gesù morente? È un mistero. Forse è un Dio debole, che si è autolimitato, che può salvarci solo attraverso di noi">> http://it.wikipedia.org/wiki/Alex_Zanotelli#cite_note-vocazione-1