TEMPO DI RUGBY

Post N° 452


L’iniziativa viene dall’ambiente della nazionale,ma le squadre del Super 10 non sono contenteNASCERA’ UN “SUPER-CLUB” ITALIANOPER GAREGGIARE IN EUROPA?
Dopo l’orribile novembre che ha visto la nazionale perdere tutti i test match in programma, e perdere gli ultimi due nel peggiore dei modi, pare che l’ambiente del rugby italiano abbia finalmente subito una scossa.Ormai si parla apertamente dell’inadeguatezza del nostro movimento e della sua organizzazione, specie se confrontato con le realtà straniere. Fino a pochi mesi fa, dire queste cose era paragonabile poco meno che ad un reato di lesa maestà.Tuttavia, se sono benvenuti l’entusiasmo e  la volontà di discutere l’argomento, la possibilità di fare qualche clamoroso errore e provocare danni e risentimenti è molto forte.E’ quello che sta accadendo in queste ore. Pare che dall’ambiente della nazionale stia partendo l’iniziativa di contattare grossi giocatori italiani in scadenza di contratto per proporgli di entrare in una sorta di super-squadra, un “super-club” che si sta costruendo adesso. Dovrebbe avere base a Torino e mettere insieme una selezione capace di affrontare, a testa alta, sia la Heineken Cup che la Celtic Magners League (che a questo punto diverrebbe disputata tra Irlanda, Scozia, Galles e Italia?).Ovviamente questo ingombrante neonato non incontra il favore dei club di Super 10, specie dei big, che ora sono in agitazione.Insomma, se parto ci sarà, sarà travagliato.Oggi un articolo della “Tribuna di Treviso” parla in dettaglio di queste novità, ed è leggibile anche QUI.