quando_fuori_piove

...long long time ago...


"Dove vanno le persone quando non ci sono più?Sotto terra, o forse più su?Chi può dirlo, disse il nonno. Ma penso cheabitino nei nostri sogni, dentro di te". (Jeanne Willis) E nei sogni ci abbracciano, come allora....è da quando ho letto questa poesia che penso a te, nonno, che abiti nei miei sogni, che ricorri nei miei pensieri, che ci sei sempre, anche qui, in queste pagine, ben più di quanto si capisca...e oggi è stata una giornata un po'così in tutto, che io lo so che il mio pensiero era davvero lì con te, e non in tutto quello che ho fatto per tutto il giorno...che oggi è stato davvero tantissimo...e in effetti mi sono un po'annullata, e ho inseguito, corso, camminato, scritto, telefonato, sorriso, pensato, sentito il cuore battere forte forte mentre ho stretto una mano...una mano di ragazzo, una mano di uomo, una mano con un anello di legno che un po'stonava con il contorno ma neanche poi tanto...una mano che mi ha fatto sentire viva, nonostante tutto...nonostate il tormento di chi non capisce che non ne voglio sapere, l'assenza di chi vorrei, il desiderio di chi non mi merita più, la voglia di chi fa i capricci e pretende di avermi a sua disposizine, la tenerezza di chi forse non farà mai per me, la dolcezza di chi non ha il coraggio di dire più di tanto, la rabbia di chi non mi potrà mai più avere, il rammarico di chi mi ha persa per sempre...la gioia di chi mi vede sorridere...potrei andare avanti ancora un bel po', ma forse megli che mi fermi qui...sono un po'stanca, ho sonno, ho bisogno di un bagno bollente, ho bisogno di non pensare a che giorno sia oggi...non per la festa che tutti ormai hanno reso solo commerciale, ma perchè - gira e rigira - i ricordi che ho del 14 febbraio sono un po'dolorosi, sono i ricordi di una sala d'attesa dell'ospedale, della vecchia sala consultazione della biblioteca - e sono sempre più convinta che quel pomeriggio qualcosa si sia incrinato per sempre e che mi abbia fatto cambiare strada... - sono i ricordi di un amico che mi accompagna di corsa per la strada, sono i ricordi di una giornata tersa fredda e bellissima con le mie più care amiche, nella mia prima e per ora unica casa indipendente, un fantastico mattino veneziano che ha visto coronarsi una fiaba d'amore splendida in una chiesa spettacolare che oggi ha ceduto alle banalità della rabbia, dell'incomprensione, del non volersi o sapersi ascoltare, dell'egoismo......ah...e poi c'è anche un altro ricordo...ma quello non si può dire...