Divagazioni
La natura è un tempio ove pilastri viventi emettono talvolta parole confuse.L'uomo la attraversa tra foreste di simboli, che lo osservano con sguardi familiari.
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Vorrei portarti in riva al mio mare.. sul mio scoglio preferito dove puoi abbandonarti al vento che ha il benefico potere di ricaricarti di energia quando non ne hai, o di portarsi via quella in eccesso. Immagina profumi che inebriano, che vengono anche da altre terre, che sanno di legni preziosi, di foglie carnose, di fiori spalancati, di amori vissuti e di incontri non sprecati. Dilata le tue narici e riempile di tutto quello che il vento ci porta... Chiudi gli occhi, dammi la mano e lasciati avvolgere dall'odore del mare , del vento, della sabbia e della legna bruciata . Respira forte e nuovi odori riempiranno la tua mente.. li sentirai. Erba appena tagliata, vaniglia, gelsomini in fiore, brioche sfornate or ora, cantine umide, asfalto caldo, rosmarino, pioggia, la pelle di lui e la pelle di lei che ancora sanno di quel vento e di quel mare, quel fuoco e quella sabbia; odore di passato mai passato, odore di presente che ha mille emozioni in dono, odore di futuro che è come una grotta misteriosa...
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