Tentazioni d'Arte

Il mio "Alter Ego"


L’OMINO DI CERAMICAAlle soglie del terzo millennio, con una esperienza artistica da autodidatta, ed appassionato d’arte contemporanea, giungo a concretizzare una lunga e profonda riflessione intima sul mio mondo interiore. Nell’elaborazione del mio percorso sono stimolato dalle conoscenze con artisti campani, dalla frequentazione di mostre ed eventi artistici, dalle molteplici letture di carattere filosofico, narrativo e scientifico ma soprattutto dalle personali esperienze di vita. Non ho mai fatto studi sulle tecniche artistiche, anzi, ho voluto sperimentare in solitudine e in prima persona per rinnovarmi sempre e per non essere inevitabilmente influenzato e perdere la mia originalità.Pertanto non sono un pittore, né uno scultore, né un poeta, ma semplicemente un “artista” che, pur toccando aspetti appartenenti alle diverse forme artistiche, ricerco continuamente un linguaggio artistico personale avendo a disposizione come unico materiale quello da me ritenuto il più malleabile di tutti: “la fantasia”. Il mio prorompente bisogno espressivo si concretizza nella realizzazione di opere che definisco appunto “opere confessionali”. Nello spazio di una superfice assemblata con materiali vari e delimitata da assi in legno, quale una cornice, prendono forma un pensiero, una riflessione sul mondo, sulla vita, sull’arte, poeticamente interpretate dalla presenza costante dell’omino di ceramica. Si legge in quel manufatto ceramico il mio “alter ego” perché esso incarna il suo senso di precarietà, il suo sentirsi diverso, estraneo al quadro ed esterno rispetto al conformismo e al degrado materiale e spirituale del mondo contemporaneo. Nel panorama artistico attuale, caratterizzato troppo spesso da provocazioni gratuite, futilità e volgarità, attraverso un piccolo manufatto, lo stilema dell’omino di ceramica e forse, domani in un prossimo progetto che ho in mente da tempo, anche un omino in cartapesta, inserito nelle mie opere, riuscirò a concretizzare e materializzare un mondo sicuramente interiore ma certamente ricco di esperienze vissute e pieno di dolcissima poesia. O.Z.