Creato da sundezena il 05/12/2006
Colori, pennelli, bianca tela e...tanta "Fantasia"

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Cose di creta - by PIOL

 

immagine"I 4 elementi" 

Terra, Fuoco, Aria, Acqua

 

www.cosacucino.it

 

OGGI CUCINI TU!!!

http://www.cosacucino.it/

 

Un mito splendente

 

immagine

da   "specchio5"
"stanotte ad odorar i suoi suoni"
***
Condivido pienamente perchè i suoi
"suoni" sono ancora ben presenti ai
sensi di noi miseri mortali e tali lo
resteranno in eterno.
***     (Tentazioni d'Arte)
----------------------------------------------
Khorakhané
*          *
**        **
***      ***
Il cuore rallenta la testa cammina
in quel pozzo di piscio e cemento
a quel campo strappato dal vento
a forza di essere vento

porto il nome di tutti i battesimi
ogni nome il sigillo di un lasciapassare
per un guado una terra una nuvola un canto
un diamante nascosto nel pane

per un solo dolcissimo umore del sangue
per la stessa ragione del viaggio viaggiare
Il cuore rallenta e la testa cammina
in un buio di giostre in disuso

qualche rom si è fermato italiano
come un rame a imbrunire su un muro
saper leggere il libro del mondo
con parole cangianti e nessuna scrittura

nei sentieri costretti in un palmo di mano
i segreti che fanno paura
finché un uomo ti incontra e non si riconosce
e ogni terra si accende e si arrende la pace

i figli cadevano dal calendario
Yugoslavia Polonia Ungheria
i soldati prendevano tutti
e tutti buttavano via

e poi Mirka a San Giorgio di maggio
tra le fiamme dei fiori a ridere a bere
e un sollievo di lacrime a invadere gli occhi
e dagli occhi cadere

ora alzatevi spose bambine
che è venuto il tempo di andare
con le vene celesti dei polsi
anche oggi si va a caritare

e se questo vuol dire rubare
questo filo di pane tra miseria e sfortuna
allo specchio di questa kampina
ai miei occhi limpidi come un addio

lo può dire soltanto chi sa di raccogliere in bocca
il punto di vista di Dio

Cvava sero po tute
i kerava
jek sano ot mori
i taha jek jak kon kasta

Poserò la testa sulla tua spalla
e farò
un sogno di mare
e domani un fuoco di legna

vasu ti baro nebo
avi ker
kon ovla so mutavia
kon ovla

perché l'aria azzurra
diventi casa
chi sarà a raccontare
chi sarà

ovla kon ascovi
me gava palan ladi
me gava
palan bura ot croiuti

sarà chi rimane
io seguirò questo migrare
seguirò
questa corrente di ali

Fabrizio de Andrè
 

MUSEO LUZZATI

 
 

 

 

LA STANZA DEI RICORDI

Post n°26 pubblicato il 22 Febbraio 2007 da sundezena
 
Foto di sundezena

La stanza dei ricordi

In questo quadro ho voluto visualizzare gli anni della mia vita sotto forma di pacchi per poi stiparli su di una scaffalatura in una ipotetica “stanza dei miei ricordi. Nel realizzare i pacchi e solo allora, mi sono reso conto di quanti minuti, ore, giorni, mesi e anni andavo a riempire le singole scatole. Si materializzavano ricordi, gioie e dolori  sommersi nella memoria ma non scordati.

Quella che rivivevo era, anzi è "la mia vita". 

 
 
 

OLTRE LA TENDA IL MARE

Post n°25 pubblicato il 22 Febbraio 2007 da sundezena
Foto di sundezena

         

 

Oltre la tenda il mare d’estate                                 

Per colpa di questo quadro sono più di venti giorni che non scrivo sul mio blog. Mi sono fatto prendere, anzi direi assorbire totalmente, dalla pittura e dalla frenesia di completare questa idea che da tempo scorazzava nella mia testa.

Per realizzare il quadro ho impiegato della schiuma espansa della quale non conoscevo le qualità d’uso per cui ho dovuto fare delle sperimentazioni che mi hanno sottratto parecchio tempo.

Devo dire che nel complesso mi sono molto divertito e poi altre idee sono apparse all’orizzonte vista la duttilità del prodotto che permette di realizzare quella terza dimensione che con la sola pittura non si ottiene.

 

 

 

 

 
 
 

SHOAH - Memoria/Vergogna

Post n°24 pubblicato il 27 Gennaio 2007 da sundezena
Foto di sundezena

SHOAH-MEMORIA/VERGOGNA

 

Per notti e notti l'idea 

del quadro mi ha perseguitato

ma quando presi la decisione

di come realizzarlo avevo chiaro

in me anche il sottotitolo e.....

mi vergognai.

 

Olio su tela 50x70 

 
 
 

Post N° 23

Post n°23 pubblicato il 27 Gennaio 2007 da sundezena
Foto di sundezena

Addio! Emanuele Luzzati

Addio allo scenografo Emanuele Luzzati
"Genova era la mia grande ispiratrice"

da "la Repubblica" del 26/01/2007

GENOVA - E' morto questa sera a Genova Emanuele Luzzati, 85 anni, scenografo teatrale e disegnatore, uno degli artisti più ammirati in Italia. L'artista è morto a casa sua, colpito da un malore improvviso. Emanuele Luzzati avrebbe dovuto ricevere domani il Grifo d'oro, il massimo riconoscimento del comune di Genova che il sindaco Giuseppe Pericu aveva deciso di assegnargli in occasione delle celebrazioni per il Giorno della memoria.


"Un mestiere nato per caso: appena diplomato, il ragazzino Luzzati deve fare i conti con le leggi razziali e si trasferisce a Losanna, dove si diploma all'Ecole des Beaux Arts. Lì mette in scena la "Lea Lebowitz", un dramma ispirato ad una leggenda ebraica, scritto e diretto da Alessandro Fersen. "C'erano pochissimi soldi, mi dissero di arrangiarmi: le mie scenografie povere, fatte di ritagli, specchieti e pezzi di stoffa, sono nate così". Alla fine della guerra torna in Italia e alterna l'attività di illustratore, quella di decoratore e ceramista (ad Albisola, capitale ligure della ceramica) e quella di scenografo e costumista. Negli anni Cinquanta, insieme ad Elsa Albani, Ferruccio De Ceresa e Alberto Lupo, partecipa al nucleo storico che dà vita al Teatro Stabile di Genova.

E da Genova, Luzzati non si muove, anche quando lo chiamano a realizzare le scenografie alla Scala. Inventa la "Borsa d'Arlecchino", il locale aperto nei sotterranei della Borsa genovese, dove esordiranno ragazzi del calibro di Paolo Poli e Carmelo Bene e verranno rappresentati, per la prima volta in Italia, Beckett, Ionesco, Adamov.

E poi il lunghissimo sodalizio con il Teatro della Tosse per il quale ha firmato le scenografie di tante fortunate opere. Fraterno l'amicizia che lo legava al regista Tonino Conte, che lo scorso anno portò in scena, proprio come omaggio allo scenografo, lo spettacolo
"Genova è la mia scena, la mia scena è Genova".

"Genova è la mia grande ispiratrice", usava dire Luzzati. "Genova, dove si entra dai tetti delle case e si esce giù per le strade ripide, labirintica come un bosco, è la mia migliore musa. Tutte le volte che esco dall'ascensore del quartiere di Castelletto e guardo fuori mi stupisco, perchè vedo sempre qualcosa di nuovo".

Da sei anni, Genova riserva al grande illustratore un museo nel porto Antico dell'Expò: fu inaugurato in occasione degli ottant'anni dell'artista. Le migliori illustrazioni, le scenografie e i modellini teatrali firmati da Emanuele Luzzati sono visibili a Porta Siberia davanti a quel mare che tanto era amato dallo scenografo".

A Lui, per il Suo immenso patrimonio di fantasia, spesso mi sono rivolto e continuerò ad attingere finchè avrò vita,  per dare corpo e colore alle mie, pur modeste, opere.


 
 
 

Com'è dolce amare nell'autunno della vita

Post n°22 pubblicato il 13 Gennaio 2007 da sundezena

immagineDa una risposta del dottor Corrado Augias del 14/02/2006 ad una lettera relativa ai problemi dell'amore tra i non "più giovani".

Scriveva Augias:...lì ho trovato alcune righe dedicate all'amore tra anziani. Le trascrivo volentieri. L'argomento è difficile, per alcuni tabù. Auster lo sa trattare, mi sembra con commovente tenerezza.

Giudicate voi stessi: "Il sesso tra persone non più giovani comporterà anche i suoi momenti di imbarazzo e le sue comiche longueurs, ma ha in se una tenerezza che spesso manca ai giovani. I seni possono afflosciarsi e il cazzo essere languido, ma la tua pelle è sempre la tua pelle, e quando una persona che ti piace si allunga per toccarti, o ti stringe fra le braccia, o ti bacia sulla bocca, puoi sdilinquirti ancora esattamente come ti succedeva quando credevi che saresti vissuto per sempre". "Joyce e io non eravamo ancora al dicembre della vita ma senza dubbio maggio era decisamente alle nostre spalle......"

Quelle parole di Augias e Auster si sono subito trasformate in una immagine che ha preso consistenza, dopo diverse notti, nella mia testa fino a quando non mi sono deciso a fissarla sulla tela.

Spero di aver trasferito, tra le mille pennellate, anche lo spirito e l'entusiasmo dovuto in quanto ogni età andrebbe vissuta intessamente con l'accettazione del tempo che, passando, ci ha cambiati.

 
 
 

A mio Padre

Post n°21 pubblicato il 13 Gennaio 2007 da sundezena
 

immagine

"Natura morta con ricordi"

Questo quadro è dedicato a mio padre ed alla sua fida compagna di una vita, la Settimana Enigmistica.

 
 
 

Post N° 20

Post n°20 pubblicato il 11 Gennaio 2007 da sundezena

immagine "Dietro via del Campo"

immagine "Dai diamanti non nasce niente

                                                    dal letame nascono i fior"

 
 
 

Post N° 19

Post n°19 pubblicato il 11 Gennaio 2007 da sundezena
Foto di sundezena

Fabrizio de Andre’- un mito ispiratore

 

Per uno della mia generazione, genovese fino al midollo, ascoltare per anni e anni Fabrizio de Andrè e le sue canzoni è stato come sfogliare dei libri di formazione nei quali si narra di momenti veri che ti maturano e nei quali ognuno ci si può identificare. Fabrizio con le sue canzoni/poesie ha raggiunto quello che all’uomo comune non è concesso di raggiungere: l’immortalità

 

 Da giovane, del primo album conoscevo a memoria praticamente tutti i brani, dei quali ero innamorato perso, ma quello che ancora oggi mi porto dentro e  ha condizionato gran parte della mia pittura, è il famoso “via del Campo”.

Io, fanciullo, ho visto e vissuto quelle atmosfere così sapientemente descritte da

Fabrizio: i muri scrostati le pietre di strada consunte, unte,

l’odore del basilico, dei letti disfatti dopo ore d’amore, le “bagasce”, l’edicole sacre, il grido du besagnin e il richiamo dei venditori di contrabbando: ”sigarette..sigarette, accendinii…”. Una “Zena” da lui cantata, anche in dialetto, in modo magistrale che vive ancora oggi grazie alle sue canzoni/poesie e anche se il tempo si è rosicchiato una parte di quel vissuto, quella “Zena”, grazie a lui, vivrà in eterno.

Io, molto modestamente, ho cercato di dare forma e colore ad una scena, da me vissuta in giovinezza e che mi aveva particolarmente colpito, agitato o forse spaventato e che rivedo ogni volta che ascolto “via del Campo”, cercando di descriverla, per quanto mi è possibile, con le atmosfere forti, aspre ma dolci e tenere, della “mé vegia Zena”, da lui cantate.

 
 
 

Anche questo Natale 2006 è archiviato.

Post n°18 pubblicato il 28 Dicembre 2006 da sundezena
 
Foto di sundezena

Anche questo Natale 2006 è archiviato.

Come sempre, ma solamente per pochi giorni, ci sentiamo tutti più buoni, grazie alla festa del Natale e più disponibili ad accantonare tutti quei problemi che giornalmente ci assillano.

Oggi però, passata la festa, è tutto tornato nella normalità e quindi possiamo abbandonare l'abito del buonismo e rientrare nella nostra solita corazza di protezzione dal vivere comune, dalle gratuite cattiverie della gente e dall'invidia che tangibilmente si libra nell'aria.

Ora non ci restano che poche giornate per salutare anche l'Anno Vecchio che ci lascia definitivamente e per sempre ma lasciandoci una speranza, anche se debole, che il Nuovo sia migliore.

 
 
 

NATALE 2006

Post n°17 pubblicato il 21 Dicembre 2006 da sundezena
 
Foto di sundezena

UN AUGURIO DI "BUON NATALE" A TUTTO IL MONDO DEI "BLOG"

- CHE SOTTO L'ALBERO, PER TUTTI VOI, CI SIANO SOLO LE COSE DESIDERATE-

PER ME...... BASTA SOLO UN PO' DI "FANTASIA"

 
 
 

Post N° 15

Post n°15 pubblicato il 16 Dicembre 2006 da sundezena
 

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"La vita ruota tra gioie e dolori"immagineimmagine

LA VITA RUOTA TRA
GIOIE E DOLORI

Una girandola di emozioni
ruota nell'aria, travolgendoci
senza mai fine e senza mai
chiedere il nostro consenso.
Pazienza, ....e' cosi la Vita!

Olio su tela 50x70
 
 
 

Il mio "Alter Ego"

Post n°14 pubblicato il 13 Dicembre 2006 da sundezena
 

immagine
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L’OMINO DI CERAMICA

Alle soglie del terzo millennio, con una esperienza artistica da autodidatta, ed appassionato d’arte contemporanea, giungo a concretizzare una lunga e profonda riflessione intima sul mio mondo interiore. Nell’elaborazione del mio percorso sono stimolato dalle conoscenze con artisti campani, dalla frequentazione di mostre ed eventi artistici, dalle molteplici letture di carattere filosofico, narrativo e scientifico ma soprattutto dalle personali esperienze di vita. Non ho mai fatto studi sulle tecniche artistiche, anzi, ho voluto sperimentare in solitudine e in prima persona per rinnovarmi sempre e per non essere inevitabilmente influenzato e perdere la mia originalità.
Pertanto non sono un pittore, né uno scultore, né un poeta, ma semplicemente un “artista” che, pur toccando aspetti appartenenti alle diverse forme artistiche, ricerco continuamente un linguaggio artistico personale avendo a disposizione come unico materiale quello da me ritenuto il più malleabile di tutti: “la fantasia”. Il mio prorompente bisogno espressivo si concretizza nella realizzazione di opere che definisco appunto “opere confessionali”. Nello spazio di una superfice assemblata con materiali vari e delimitata da assi in legno, quale una cornice, prendono forma un pensiero, una riflessione sul mondo, sulla vita, sull’arte, poeticamente interpretate dalla presenza costante dell’omino di ceramica. Si legge in quel manufatto ceramico il mio “alter ego” perché esso incarna il suo senso di precarietà, il suo sentirsi diverso, estraneo al quadro ed esterno rispetto al conformismo e al degrado materiale e spirituale del mondo contemporaneo. Nel panorama artistico attuale, caratterizzato troppo spesso da provocazioni gratuite, futilità e volgarità, attraverso un piccolo manufatto, lo stilema dell’omino di ceramica e forse, domani in un prossimo progetto che ho in mente da tempo, anche un omino in cartapesta, inserito nelle mie opere, riuscirò a concretizzare e materializzare un mondo sicuramente interiore ma certamente ricco di esperienze vissute e pieno di dolcissima poesia.

O.Z.

 
 
 

Post N° 13

Post n°13 pubblicato il 12 Dicembre 2006 da sundezena

immagine       GALLERIA E PENSIERI

immagine  "Il palloncino rosso"

IL PALLONCINO ROSSO

Il palloncino rosso e' la
speranza che accomuna gli
esseri e li sostiene nel
pericoloso cammino della
vita, tra 1000 difficolta',
fino al momento
dell'ultima verita'.

Olio su tela 50x70




immagine  "La realtà, il sogno, oltre il sogno"

LA REALTA'-IL SOGNO
-OLTRE IL SOGNO

Ci sono momenti o situazioni,
nella vita, che ci fanno dire
"questo l'ho gia' vissuto"
ma non sapremo mai dire
"quando?, dove? e perche'?"

Olio su tela 50x70


immagine "Tu, io e il bacio"

Tu, io e il bacio

Nella vita vi son baci
che non si dimenticano.
Uno di questi l'ho voluto
fissare, a ricordo, sulla tela,
come scolpito nella roccia,
nel tempo e per sempre.

(Treno Ge-Na delle h.23 del 4/6/1989)
Olio su tela 50x70

 
 
 

Post N° 12

Post n°12 pubblicato il 12 Dicembre 2006 da sundezena

  immagineGalleria di Dipinti e Pensieri

immagine "ci vediamo al Francy'sBar" 
Questa opera  prende vita grazie a mia figlia che mi ha ispirato con la sua nuova attività.
Il personaggio è realizzato come scolpito nei blocchi di ghiaccio, che è uno degli elementi primari del bar assieme alle mille atmosfere fumose, le luci soffuse e le molteplici bottiglie dai contenuti colorati e misteriosi.
CI VEDIAMO AL
FRANCY’S-BAR

Le atmosfere, i colori,
le luci al neon, il fumo,
le bottiglie su bottiglie
e Francy fusa come ghiaccio
nel suo mondo/bar.

"a mia figlia Francesca"

Olio su tela 50x70

 
 
 

A mé vegia " Zena"

Post n°11 pubblicato il 12 Dicembre 2006 da sundezena
 

immagine a mé vegia "Zena"

                                                             
immagine




Sono genovese e la mia pittura assume spesso quei toni forti e asciutti derivanti dal carattere un po salmastro e scontroso di noi liguri.

L' attaccamento alla nostra terra e alle nostre origini è così forte da far stare male chi è costretto a vivere lontano anche se per una scelta ponderata, come nel mio caso.

Il così detto "magun" rappresenta lo stato nostalgico del genovese, ho cercato spesso di rappresentarlo nei miei quadri con la mia pittura accesa e definita conoscendo però la difficoltà di rappresentare visivamente quello stato d'animo.

Ho deciso così di utilizzare come colore guida del dipinto quello dell'ardesia, tipica pietra ligure con la quale nei tempi passati si ornava tutto dai pavimenti ai tetti.

Creando una lavagna come sfondo ho inciso, su di essa, scene indelebili della mia "Zena" che mi accompagnano attraverso il tempo colmando i vuoti dei decenni.


"immagineimmagineimmagineimmaginescorci de Zena"

immagine "Magun"
 
 
 

"Vola via la mia vita"

Post n°10 pubblicato il 11 Dicembre 2006 da sundezena
Foto di sundezena

olio su tela di sacco(yuta)

con inserti ceramici trattati come raku

su pannello (50x70) in compensato

 
 
 

Post N° 9

Post n°9 pubblicato il 11 Dicembre 2006 da sundezena
 
Foto di sundezena

PAzzO d’ ArTE

In questo periodo ho inserito nei miei quadri ad olio anche degli inserti di ceramica e d'altra natura, nel tentativo di acquistare una "terza dimensione" e per dare più corpo e movimento alla bianca tela.

La ceramica è la mia seconda passione che condivido parzialmente con mia moglie (il mondo di Piol) che si dedica ad un genere nel quale non trovo stimoli interessanti perchè ripetitivo e che io definisco ironicamente "lavoro da carcerati" .

Ho bisogno di spingermi sempre alla ricerca di nuove imprese nelle quali cimentarmi e confrontarmi, così da una nuova idea ne scaturiscono altre cento da percorrere ma il tempo per realizzarle tutte resta sempre lo stesso anzi, purtroppo, ogni giorno sempre di meno....

Poi mi sono  messo in testa di scrivere anche un libro narrativo/fotografico dedicato alla mia pittura cercando di analizzare quale influsso hanno avuto gli episodi della mia vita su di essa ripercorrendo la storia delle tele più significative.

A pensare che la mia vita fino a trediciannni fa era solo Ingegneria e metropolitane leggere e la pittura... un hobby, serio, ma buona solo per scaricare lo stress del lavoro.

Oggi, la pittura, mi prende più ore e impegno di un normale lavoro ma sono felice anzi: "pAzzO D'ArTE"

 
 
 

CURIOSITA' SOLO CURIOSITA'

Post n°8 pubblicato il 10 Dicembre 2006 da sundezena
 
Foto di sundezena

E' domenica e mancono solo quindici giorni a Natale e io, dipingendo l'ennesimo quadro, con la sola compagnia delle canzoni/poesie di deAndrè  ho sentito la necessità di dedicarmi al "blog" per inviare un messaggio d'invito agli amici della comunità a intervenire criticamente e liberamente sul mio modo di fare pittura.

Ho la necessità di confrontarmi per trarne nuovi stimoli creativi e per non inserirmi in un giro eternamente vizioso e noioso quale -"io e la pittura la pittura ed io"-

Quando ho deciso di scrivere e pubblicarmi ho avuto subito un notevole successo di visite, nelle prime ore e devo dire anche di commenti positivi e divertenti da amici pronti e stimolati dalla curiosità e della novità, ora quel flusso di commenti, si è interrotto mentre le visite continuano.

Forse i miei tag o il mio profilo non sono ritenuti d'interesse ma solo di curiosità, della qual cosa ne faccio a meno. 

 
 
 

Post N° 7

Post n°7 pubblicato il 08 Dicembre 2006 da sundezena

Perchè la mia "Arte" in un Blog

 

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Molte sono le ore che dedico alla creazione delle mie opere, ora dipingendo e ora modellando dei piccoli alter-ego in creta che entreranno, appena cotti, nei miei quadri tra le mille pennellate di colore andando a completare l'opera che acquisirà così una terza dimensione. 
Ogni opera completata diventa, come per diritto, una parte di me, inscindibile e questo mi crea un problema non risolvibile: quello di non vendere le mie opere. Solo pensare di privarmene mi fa stare male ma nello stesso tempo ho la necessità di esporre per mostrare i miei lavori al fine d' essere criticato, per ciò che realizzo, sia nel bene che nel male.


Forse c'è un fondo di verità quando dicono che gli artisti sono un pò pazzi.

Mi domando spesso se anche altri artisti provano gli stessi tormenti e se si come risolvono il problema sapendo che " l'Arte  nasce libera per poi essere liberamente goduta da tutti".

 
 
 

Post N° 4

Post n°4 pubblicato il 07 Dicembre 2006 da sundezena
Foto di sundezena

PAzzO d’ ArTE

ma felice d'esserlo !

*

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***

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                                OGGI SO' CHE DIETRO LA

TELA C'E' L'IMMAGINARIO

Questa improbabile immagine vuole

significare che dietro una tela

vuota c'e' un grosso lavoro che si

puo' sintetizzare con "l'Immaginario".

Olio su tela 50x40

 

 

 
 
 
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