L'amore di Dio

L'amore vero e felice


                                   
Dialogo tra Dio e l'uomo desideroso di amare: Un giorno un uomo, solo con se stesso, si chiese quale fosse il vero fine della vita e dopo lunga meditazione si accorse che diverse erano le sue concludioni. Insoddisfatto e ansioso di capire meglio quale fra le tante considerazioni fatte fosse quella più giusta, pensò di raccogliersi in preghiera e di chiederlo a Dio.Disse:<< Signore mio, tante sono le mie domande sul senso ultimo della mia vita, ma nessuna delle mie riflessioni mi ha soddisfatto. Dimmi tu, perchè la mia vita ha un senso >>.Il Signore, ascoltò con molto interesse la preghiera di quest'uomo che voleva trovare il "perchè" del suo esistere e allora Dio decise di rispondergli: << Figlio mio, ho teso il mio orecchio alla tua preghiera e ho seguito con interesse tutti i tuoi ragionamenti, ebbene volevi dunque conoscere il motivo della tua esistenza? Eccolo: Tu sei nato solo per AMARE >>L'uomo, sentendo la voce di Dio, si prostrò a terra e con voce di riverenza gli rispose: << Signore, è vero sento in me un vivo desiderio di amare, ma non so cosa amare e come devo amare. Mi rendo conto che quel poco che amo è un amore mal indirizzato. Dammi o Signore questo amore, affinchè il mio cuore ne sia colmo >>Dio rispose all'uomo: << Figlio mio, questo amore che mi chiedi non è cosa che si dona, come se fosse un oggetto da donare e poi mettere nel tuo cuore. L'amore che desideri sono IO >>L'uomo al Signore: << Dio mio, ti prego vieni ad abitare in me >>Ma Dio rimase a lungo in silenzio scrutando il cuore dell'uomo che se ne stava disteso a terra in atto di rispetto. L'uomo, dentro di sè gemeva di ansia in attesa della risposta divina, quando il Signore, finalmente rispose: << Figlio mio, non ti posso donare il mio amore e l'amore sono IO, perchè il tuo cuore è colmo del tuo >>L'uomo riprese: << Signore è vero il mio cuore è colmo di amor proprio ed è forse questo il motivo per cui non riuscivo a comprendere il fine della mia vita, non solo ora comprendo che questo mio amore è un amore imperfetto fine a se stesso e quindi sterile. Ora il mio compito è quello di svuotarlo. Come devo fare o mio Dio? >>.Il Signore rispose: << Figlio mio, l'atto dello svuotamento consiste nella pratica  della grande virtù dell'umiltà, che sta nel riconoscersi per quello che si è realmente, ossia una creatura fragile e bisognosa della mia grazia. Sappi che io non resisto ad un cuore umile, sono come vinto da esso. Mio Figlio vi disse: imparate da me che sono mite e umile di cuore e anche la vostra madre nel suo magnificat disse: ha guardato l'umiltà della sua serva... ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili. Ebbene, Figlio mio caro, chiedi ogni giorno la grazia dello svuotamento di te e il riconoscimento di chi sei veramente e il tuo cuore sarà libero dall'amore egoistico che non porta frutti, ma condanna l'uomo all'infelicità >>.L'uomo ricolgendosi a Dio gli disse: << Grazie Signore per avermi insegnato il modo per essere veramente libero da me stesso e vieni dentro di me ad abitare e sperimenterò cosa sia l'amore >>Il Signore rispose: << Figlio mio, il desiderio che hai di scoprire il senso della tua vita, mi ha colpito e per questo realizzerò la tua preghiera. Quando sentirai l'amore nel tuo cuore, ovvero Me stesso, ti renderai conto della differenza tra quello che avevi prima e quello che avrai tra non molto. L'amore traboccherà e quell'amore traboccato verrà bevuto da chi ti frequenterà , per chi mi possiede abbevera gli altri. Vedi come i miei santi erano sempre attorniati da immense folle, perchè erano traboccanti di me e la gente ne assoporava la delizia. Ricorda una cosa molto importante, io abito nel cuore di un uomo, nella misura in cui egli mi vuole. Non forzo mai la volontà e quindi la libertà dell'uomo. Io mi unisco all'uomo nella misura in cui lui mi desidera >>.L'uomo:<< Ti rendo grazie o mio Dio perchè mi hai esaudito. Ho compreso che il segreto di una vita felice è il possesso di te, nostro unico e solo fine della nostra vita >>