Niente è per caso

Che si fa?... si prova a studiare?... ma anche no dai!


Chi di noi non conosce almeno uno stupido? (a voglia!!! io saprei chi è al primo posto ora)Se siamo fortunati è un cugino di terzo grado, un vicino di casa che incontriamo di rado o un collega che non appartiene al nostro ufficio.(aggiungerei sconosciuti che rompono costantemente) Però, se allarghiamo un po' lo sguardo, tutti noi possiamo elencare una nutrita lista di persone stupide, indipendentemente da sesso, età, grado di istruzione, ceto sociale. La stupidità è pervasiva. È come la velocità della luce: una costante universale. Ma in che cosa consiste? Quali sono gli aspetti che la definiscono? Lo stupido è incapace? È impreciso? È irrazionale? Perché alcune persone sono stupide alcuni giorni e altri no? Esiste una definizione standard di stupidità che ci aiuti a riconoscerla, prevenirla, curarla? La risposta si trova in questo originale volume che si occupa di stupidità "e cerca di farlo nel modo meno stupido possibile". Se è vero infatti, come sostiene l'autore, che nessuno al mondo è stupido (ma tanti si comportano come se lo fossero) e che, tuttavia, la stupidità è il fattore di maggior danno per le persone e la società intera, studiarla è senz'altro un buon inizio per tentare di ridurne gli effetti.
Non mi è chiaro se lo devono leggere gli stupidi o gli altri
Se però si dice che:CERTE PERSONE  DOVREBBE DIVENTAR INTELLIGENTISOLTANTO PER CAPIRE QUANTO SONO STUPIDEva da se...
Forse gli altri dovrebbero leggerlo per capire perchè gli stupidi sono così,(sempre che alla fine ci sia da capire qualcosa... perchè se son così la constatazione si riduce, ovviamente, solo alla mancanza di intelligenza
)