In Compagnia del tè

Profughi


Profughi L’onda si dissolve in minuscole gocceAll’orizzonte piccole e fievoli luci Se tendi l’orecchio senti le vociSe scruti il cielo cadono le stelleSiamo noi i moderni Epuloni,niente più cani grassi,nessun lazzaro a mendicare avanziLa barca avanza e pone distanzetra la miseria ed il mondo doratoQuello dell’occidente  ricco eSpreconeQuello che i satelliti hanno creatoE l’Africa è lontana, a due passidall’Italia, a due passi dal paneE sono pieni i barconi di LazzariSono miliardi gli affamati, diseredatimalati e assetatiLa coscienza strappa la carne edaffonda le dita nel sangueLa coscienza affoga nelle baracchedi lamiere e cartone.Da "Sputi nel vento" Raci