AMALGAMA

Il Grande Fiume


Sono nata a 5 km dal Grande Fiume. Quando ero piccina ci si poteva ancora fare il bagno. Era pericoloso per il suo fondo traditore  che poteva aprire improvvisi mulinelli sotto i tuoi piedi, non certo per le porcherie disciolte nelle sue acque.Avevo uno zio che mi portava sul fiume in barca e che mi ha insegnato a nuotare.Andavamo sempre all'Isola Bianca, che all'epoca era selvaggia.Ora è una magnifica riserva della LIPU.Zio Vasco mi mollava lì e andava a fare le sue cose( lavorava per il Genio Civile).Io ero la bambina più felice del mondo!Sulle rive del Grande Fiume c'è un piccolo paese che pare proprio quello di Peppone e Don Camillo: ci sono la Parrocchia e la Casa del Popolo.Veramente 2 case e un campanile. Appena fuori dal paese c'è un lembo di bosco che son riusciti a salvare e che ora nessuno può più toccare.E' un posto magico dove ti viene facile credere e sentire che gli alberi sono vivi e abitati da uno spirito con cui puoi comunicare.Ma ecco, scrivendo, mi è venuto in mente il nesso tra i miei ricordi d'infanzia e la mia vita attuale.Con zio Vasco a volte mi sedevo sulla riva e lui mi diceva:" Se parli con il Fiume e gli racconti i tuoi dispiaceri la corrente se li porterà via e ti sentirai più leggera.Sono passati tanti anni.Ho fatto un viaggio in Perù, per lavorare con alcuni sciamani Q'ero.E cosa mi hanno insegnato, tra le altre cose? A sedermi sulla riva del Fiume e, meditando, chiedergli di lavare via le emozioni che ti turbano ecc..Tutto questo mi fa pensare sempre più che, come dicono i nativi americani, siamo Uno con l'Universo.Per cui voi che avete scaricato nelle acque del Fiume quelle porcherie vi siete pure fatti male da soli.