Parole al vento

Acqua


Oggi vorrei parlare di acqua.Ricordo che quando ero piccolo, mi fermavo ad ogni fontanina che vedevo, per far scorrere quell'acqua fresca dalle labbra alla gola, per inebriarmi di quel sapore.Nelle valli abruzzesi c'erano delle sorgenti, in cui ci si poteva chinare, immergersi e dissetarsi direttamente dalla fonte con l'acqua che prendeva vita da quei sassolini bianchi come l'avorio.Lo stesso sapore lo ritrovavo a casa, prendevo una pentola facevo scorrere l'acqua dentro e quando era colma, affondavo la testa dentro per dissetarmi.Tempi di oggi, piazza municipio c'era una fontana, è lì arrugginita, un tappo a chiuderla.Percorro le vie del centro, non vi è ombra di una fontana.Se voglio bere devo andare in un bar, comprare acqua di plastica dal sapore del petrolio e provare a dissetarmi, avendo più sete di prima.Tante bottiglie di plastica fanno da contorno alle vie percorse da gole sempre più arse.A casa dal rubinetto esce acqua color ruggine, tutto perchè i supermercati possano vendere l'acqua dai vari colori e dai vari sapori.Sapori che cambiano a seconda del colore della bottiglia.Bevo quest'acqua, ho più sete di prima e con la gastrite che mi rincorre, mi chiedo.Come sarà tra vent'anni ?Arrovellandomi non so dare risposta.