Cava Manara

Post N° 36


ALTRI RICORSI AL TAR CONTRO L’AUTOSTRADA BRONI-MORTARA  Dopo il ricorso al Tar del WWF contro l’autostrada Broni-Mortara, reso noto nei giorni scorsi, altre iniziative legali sono state intraprese da cittadini e Associazioni, presso il Tribunale Amministrativo di Milano, con l’obiettivo dell’annullamento degli atti regionali relativi all’autostrada.Dopo le migliaia di firme di protesta, consegnate ai Sindaci che hanno votato a favore  della costruzione della Broni-Mortara nella Conferenza di Servizi, le decine di manifestazioni pubbliche sul territorio, gli appelli e i comunicati stampa, siamo giunti a questi atti ufficiali per manifestare il dissenso che i cittadini, coinvolti da quest’opera, hanno espresso.Il progetto dell’autostrada, che nasce al di fuori di una corretta programmazione, compromette l’equilibrio di un tessuto agricolo, consolidatosi in centinaia d’anni, e di una qualità dell’ambiente con condizioni ancora soddisfacenti di vivibilità. Questa autostrada, proposta dalla Regione Lombardia come nuovo corridoio alternativo alla A4, non risolve il problema della viabilità locale ed è solo un’arteria di “attraversamento”, che porterà migliaia di veicoli al giorno, provenienti da altre regioni, a passare sul territorio pavese per raggiungere destinazioni fuori provincia, lasciandoci unicamente un pesante inquinamento di aria, acqua e suolo. Sono stati presentati alcuni ricorsi voluti dai Comitati, da singoli cittadini, da imprenditori agricoli e da Associazioni ambientaliste.Due ricorsi, particolarmente agguerriti, contestano diversi punti della procedura seguita dalla Regione Lombardia e da Infrastrutture Lombarde nella gestione del progetto. Il primo ricorso, predisposto dagli avvocati Stefano Nespor, Ada Lucia De Cesaris e Andrea Costa, è stato firmato da numerosi cittadini, imprenditori agricoli e dall’associazione Legambiente.Il secondo ricorso, che si è avvalso dell’assistenza legale degli avvocati Carlo Coppini e Giuseppe Lomboni, è stato sottoscritto, oltre che da numerosi cittadini e imprenditori agricoli, anche da rappresentanti di associazioni locali come “La Rondine”.I ricorsi denunciano diverse irregolarità che vanno dalla violazione di norme europee, nazionali ed anche regionali, al mancato rispetto di disposizioni ambientali e procedurali, all’eccesso di potere, mancanza di pubblicizzazione e partecipazione. Dopo questi atti legali, il Coordinamento dei Comitati e delle Associazioni continuerà con la sua azione di informazione sul territorio, impegnandosi per fare emergere un modello di sviluppo sostenibile che tenga conto anche delle peculiarità del territorio e delle aspettative dei cittadini. Il Coordinamento dei Comitati e delle Associazioni contro l’autostrada Broni-Mortara Pavia 27 luglio 2007