TERRITORIO LIBERO

Non ci sto!


Nel paese degli accorati appelli a difendere la legalità, ad abbandonarel’omertà, a far leva sull’ orgoglio per rifiutare qualsiasi forma di oppressione che umilia la dignità della personaAccade che: siamo soci obbligati di una società che non esiste “il consorzio di bonifica integrale comprensorio Sarno” infatti pur essendo i consorzi enti esponenziali dei proprietari, autonomi, autogovernati e autofinanziati sono trascorsi 56 anni dal DPR del 01/12/1952 che segnò la data di nascita di questo consorzio, si sono tenute solo due elezioni dell’assemblea consortile negli anni settanta e 28 anni d’amministrazione commissariale, di cui sedici dal 1992, anno in cui fu sciolta l’amministrazione perché - incredibile a dirsi - non garantiva la rappresentatività dei consorziati.
Viviamo in un territorio dichiarato a elevato rischio idro-geologicoDove per fare fronte alla situazione di crisi è stato insediato nel 2001 il commissario straordinario per l’emergenza Sarno, il fiume più inquinato d’Europa e sintesi della grave situazione di degrado in cui viviamo
obbligati a pagare una doppia tassa sulla proprietà perché viviamo all’interno dei confini del consorzio, che a suo dire “garantisce la sicurezza idraulica del territorio” , quando basta una pioggia appena un poco intensa per  mettere in crisi l’intero comprensorio, quasi sempre provocando allagamenti in vaste zone urbane ed agricole con notevoli danni agli immobili e alle colture