Creato da cascone.santa il 23/08/2008

TERRITORIO LIBERO

I diritti del cittadino

 

 

Post N° 64

Post n°64 pubblicato il 23 Gennaio 2009 da cascone.santa

Il toponimo Scafati deriva dal termine scafa, ossia "battello fluviale". Tali mezzi, simili alla gondole, ma con fondo piatto, erano fondamentali mezzi per la navigazione del fiume Sarno. Ed è proprio per questa ragione, ma anche per il fatto che i palazzi del centro si affacciano pittorescamente sul fiume, la città di Scafati era un tempo indicata con il nome di Piccola Venezia.  (tratto da Wikipedia)



vista super


 



Municipio


Bello vero?


Sembra davvero Venezia, o ancora meglio, qualche bellissima capitale europea, come Praga, Vienna, Amsterdam.



gradinate


Immaginate come deve essere romantico, nelle sere d'estate, passeggiare lungo il fiume, rischiarati dalla luce soffusa dei lampioni.


Peccato che il fiume emette una particolare fragranza che vi porta ad allontanarvi il più possibile da lì.


 



cascata


Questo invece è lo scenario che i bambini possono vedere dalla Villa Comunale, dove i genitori li portano per divertisi e andare sulle giostre.


La salubrità dell'aria è direttamente proporzionale al colore dell'acqua.

 
 
 

Post N° 65

Post n°65 pubblicato il 23 Gennaio 2009 da cascone.santa

E cosa ne è dell'agricoltura a Scafati?

straripamento

Le cipolle sono un ingrediente fondamentale per tantissime ricette. E cosa c'è di meglio di un fresco e gustoso contorno di finocchi?!


cipolle
finocchi

Con questo particolare sistema di irrigazione, immaginate il sapore e i benefici di questi ortaggi!

Sembra di essere in posto fantastico, qui ogni cosa sembra diversa da quello che è realmente:


lago

Lago o terra?


strada o fiume?

Strada o fiume?

 

« Attraversai il Sarno al ponte de La Scafata, proprio vicino al luogo dove Teia, re dei Goti, fu sconfitto e ucciso, nel 553, da Narsete. La Scafata è oggi conosciutissima per la sua chiesa, dedicata a una Madonna che compie i suoi miracoli nell’acqua. Nel giorno della sua solennità viene scavato nei campi adiacenti uno stagno che si riempie quasi istantaneamente di acqua, e migliaia di devoti fanno il bagno per curare varie malattie; nel passato uomini e donne si immergevano in modo promiscuo, ma disposizioni di anni successivi li hanno obbligati a fare il bagno in stagni separati; il segreto di questa straordinaria affluenza di acqua è nel fatto che il terreno si trova così al livello del letto del fiume Sarno o tale è la quantità di vapore acqueo che filtra dalle adiacenti colline, che dovunque si scavi, l’acqua seguirà immediatamente la vanga »

“Travels in the Two Sicilies” di Henry Swinburne (1777-1780)   (tratto da Wikipedia)

Nel corso degli anni le cose sono davvero cambiate: prima la gente faceva il bagno nel fiume per guarire dalle malattie, ora ci si ammala sono respirando le sue esalazioni, figuriamoci immergendosi.

 

 

 
 
 

Welcome to S.Antonio Abate!

Post n°66 pubblicato il 08 Febbraio 2009 da cascone.santa


S.Antonio Abate


La città di Sant'Antonio Abate, provincia di Napoli, ha voluto condividere con noi una situazione tanto drammatica quanto comune a molti paesi limitrofi.


Il Comitato Donne Pro Via Scafati ci ha inviato queste foto che si commentano da sole:


 Via Scafati-S.Antonio


 



Incredibile ma vero!


Invece dell'auto sarebbe comodo un bel motoscafo, non trovate?!


E che dire quando la stessa situazione si presenta non solo per strada, ma anche in casa?!


Bagno allagato


Come si fa ad aspirare tutta quest'acqua?E i danni a chi si devono mettere in conto?

 
 
 

A.A.A CERCASI

Post n°67 pubblicato il 21 Febbraio 2009 da cascone.santa

Persona o mezzi di comunicazione liberi, disposti a far conoscere la nostra vicenda,di persone che lottano per difendere il territorio in cui vivono.

Finora le nostre richieste d'aiuto, ai giornali, alle televisioni, ai programmi che dicono di ascoltare la gente, di girare il Pease per denunciare i diritti violati, a quelli che fanno le grandi inchieste, non hanno dato nessun risultato. Sembra che il Consorzio di Bonifica Comprensorio Sarno sia un argomento tabù.

BLOGGER AIUTO!!!

Aiutateci a diffondere questo messaggio che non trova spazio su nessun mezzo di informazione nazionale.

 
 
 

E' LEGGITTIMA?

Post n°69 pubblicato il 21 Febbraio 2009 da cascone.santa

Pubblichiamo la lettera consegnata  il 19 febbraio ’09 ai Consiglieri Regionali della Campania e inviata per raccomandata al Ministro Degli Interni, Ministro per le Politiche Agricole, Corte dei Conti Regionale, Procura della Repubblica di Torre Annunziata-NA, Procura della Repubblica di Nocera Inferiore - SA

 

 

Ass. Territorio Libero                                                             Comitato Diritti Dei Cittadini

Via Ponte Izzo,29                                                                      via Sambuci,225

80045-Pompei-Na                                                                      80040-Poggiomarino-NA

Tel/fax 0818621236  mail santa,cas@alice.it

Blog;  http//blog.libero.it/territorioliber/

 

Sottoponiamo  alla Loro  attenzione il seguente quesito,  con la preghiera di intervenire con urgenza su una vicenda che sta arrecando gravi danni a migliaia di persone.

Oggetto : legittimità ruoli tributo  del Consorzio di Bonifica Integrale Comprensorio Sarno, Irno e ruscelli vesuviani

Premesso che:

-la legislazione regionale di riferimento per i consorzi di bonifica in Campania è

  Legge reg.  11 aprile 1985 n. 23 (B.U.R.C.  18-04-1985 n. 22) norme in materia di bonifica integrale

  L.R. 7 febbraio 1994 n. 8 (B.U.R.C. 14/02/1994 n.10) norme in materia di difesa del suolo-attuazione della              Legge 18/05 1989, n.183

  L.R. 5 agosto 1999 n. 5 (B.U.R.C. 12-8- 1999 n. 54) disposizione di Finanza regionale

  L.R. 25 febbraio 2003 n. 4 (B.U.R.C. 10-03-2003) nuove norme in materia di bonifica integrale

-Il Consorzio di Bonifica Integrale Comprensorio Sarno,  con delibera consortile n.386/1996, ai sensi e per effetto dell’articolo 22 della L.R. n. 23 dell’11 aprile 1995, ha adottato il “Piano di Classifica per il riparto della Contribuenza” attualmente vigente approvato dalla Giunta Regionale della Campania con provvedimento n. 0403/AC/1997;

 -la  L.R. n.23/1985 veniva interamente abrogata dalla successiva L.R. n.4/2003 (art. 1 comma 4), pertanto tale Piano di Classifica non è stato mai adeguato alla normativa regionale vigente(L.R. n.4/2003 e conseguente Delibera Regionale n.3296 del 21/11/2003, criteri e metodologie per la redazione del piano di Classifica);

-il consorzio di bonifica con delibera n. 558 del 28/12/2007 approvava un nuovo piano di classifica della contribuenza che trasmetteva alla giunta regionale per l’esame di legittimità e merito e che con Decreto Dirigenziale n. 58 del 26/02/08 (allegato) veniva restituito al’’ente con la seguente considerazione: ai sensi dell’art. 36 comma 5 e 8 della L.R. n. 4/2003 l’adeguamento del piano di classifica al nuovo comprensorio spetta agli organi elettivi e non al commissario straordinario , con l’invito a riprendere in esame l’elaborazione di un nuovo piano di classifica redatto secondo i criteri e le metodologie stabilite con la delibera D.G.R. n. 3296 del 21/11/2003 limitato al vecchio comprensorio.

Tenuto conto che :

il consorzio di bonifica integrale comprensorio Sarno, Irno e Ruscelli Vesuviani è commissariato dall’anno 1992;

il commissario straordinario dott. Grimaldi con deliberazione n. 218/16/05 approvava i ruoli tributi per l’annualità 2003/2004/2005 e conguaglio 2002;

il suddetto commissario con atto del 01/09/05 deliberava l’elezione degli organi ordinari da tenersi il 19/12/05 ;

il Presidente della Giunta Regionale con atto n. 440 del 13/09/05 (allegato) nominava il commissario straordinario rag. Marotta per il tempo necessario al compimento delle procedure finalizzate alla convocazione dell’assemblea dei consorziati e fino all’insediamento dell’amministrazione ordinaria eletta;

le elezioni  per l’assemblea ordinaria dei consorziati non si sono ancora svolte in palese inosservanza dell’art. 36  della L.R. n. 4/2003; mentre il Commissario p.t. dava vita ad una gestione che era estranea al mandato affidatogli  

si chiede:

Il Piano di Classifica per il riparto della contribuenza, che non è adeguato ai criteri normativi vigenti formulati dalla Regione Campania, è legittimo?

Se il Piano di Classifica per il riparto della contribuenza  non è legittimo, i ruoli consortili emessi, per gli anni dal 2002 al 2008, sulla scorta di un piano di classifica  non adeguato, sono anch’essi illegittimi?

Se i ruoli così emessi sono illegittimi,si chiede alle S.L. di adottare gli opportuni rimedi per far sì che si raggiunga una soluzione definitiva ed immediata che scongiuri questi abusi.

Soprattutto  si chiede una verifica sulla  gestione del consorzio in quanto gli impegni economici  assunti dall’amministrazione commissariale condizionerebbero pesantemente il futuro dell’Ente poiché chi succederebbe nella nuova amministrazione si troverebbe a gestire un’organizzazione predefinita e ad assumersene i costi che ricadrebbero inevitabilmente a carico dei consorziati.

Si allegano:

1)      relazione sull’attività commissariale aggiornata al 28/02/2008

2)      decreto dirigenziale n. 58 26/02/2008 ( restituzione piano di classifica)

3)      nomina con atto n. 440 del 13/09/2005 del commissario straordinario

 

 

 

Grazie per l’attenzione

Ass. Territorio Libero  -

Santa Cascone

Comitato diritti dei cittadini

Ferdinando Boccia

 

 
 
 

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