Memet

IL COLLOQUIO episode I


Il 6 marzo corrente anno Il Secondo Cuggino viene contattato telefonicamente alle prime luci dell'alba (ore 9.00 AM) da una ditta a cui aveva inoltrato il suo prezioso CV in risposta ad un annuncio per sedicente posizione di "Selezione, gestione e formazione". Rapido come una moffetta organizzo il viaggio. Un uomo una soluzione. Infatti: Poco importa che mio padre mi avesse ciulato la mia macchinuccia con megaimpiantoaudiotammarro a 160 megatoni. Carico l'ipod. Poco importa che la ditta fosse di Pisa. Carico l'ipod. Poco importa che le previsioni diano nevicate copiose sull'appennino tosco-emiliano unitamente ad avvistamenti di branchi di lupi. Carico l'Ipod. Mi metto in viaggio cantando in successione Helloween e Sinphony X con annesso saluto rockeggiante a tutti quelli che supero una volta raggiunta la velocità smodata di crociera. Giunto sull'appenino mi trovo costretto a rallentare. La bufera di neve non è bufa. In più sono al telefono. In più ho l'Ipod ma non le catene. Dopo aver gestito qualche sbandata controllata e ammaestrato un paio di lupi famelici scollino. Ora non nevica più in compenso c'è una bora con raffiche a 250kmh e Mary Poppins sulla corsia di sorpasso che mi distrae cantandomi "con un pò di zucchero la pillola va giù". Maledetto miele al Tarassaco nel nonno alchimista del Primo Cuggino... Giungo a Pisa. Subito vado a Campo dei Miracoli. Mi sembrava giusto un minimo di riconoscenza. Poi gironzolo un pò ma, ai primi sintomi dell'incombente assideramento mi rifugio in un accogliente barettino. Mangio una piadina con dentro qualche specie di misterioso animale morto e verso le 16...con un buon quindici minuti di anticipo per ben figurare, mi reco all'appuntamento. Giungo al luogo del colloquio. Una palazzina di un piano con tre vetrine. Sopra ogni vetrina c'è una tettoia in tela plastificata (BIANCA!). Non si può fare a meno di notare, non fosse altro per il dozzinale lavoro svolto, come le scritte della precedente ditta sulle tettoie, fosse stata coperta con una buona dose di vernice (BLU!). Mi avvicino inquieto. Un campanello con etichetta scotch autoadesiva recante scritta "FAD Corporation" mi da il benvenuto. L'inquietudine aumenta. Suono il campanello e dopo pochi istanti una tipa apre la porta: TIPA: "E' qui per un colloquio?" Secondo Cuggino: "Si...sono il secondo cuggino" - glielo dico senza maiuscole - "Mi avete contattato stamane..." TIPA: "Ah si! il titolare è impegnato torni tra dieci minuti. C'è un bar all'angolo". La porta si chiude sul suo sorrisetto e sulla mia faccia inquieta. Ma che...non han nemmeno una sala calda d'attesa? mi mandano al bar? Il primo pensiero è bloccare la porta e dare fuoco ai locali. Il secondo pensiero andare al bar. Ci fosse stato il Primo Cuggino avrebbe applicato il primo pensiero. In quanto Secondo Cuggino mi trovo costretto ad applicare il secondo ed andare al bar. Al bar passano dieci minuti (esattamente uno al minuto) quindi faccio ritorno. Stavolta la tipa mi fa entrare. Il locale è spartano. La scrivania della tipa. Le sedie dei convocati. Due cose non possono non essere notate: 1) Altri due ceffi sono presenti. Uno è un marocchino o qualcosa di simile. L'altro è un tizio con la faccia da ritardato e probabilmente effettivamente ritardato. Scatta la considerazione...o la concorrenza è VERAMENTE molto bassa...o il profilo richiesto non mi torna... 2)Musica in sottofondo a volumi da sopraffazione. Non esagero quando vi dico (ora) che nell'attesa suona due volte il telefono. La tipa risponde e urla nel ricevitore: "PROONTOO FAD CORPORATION MI DICA....COME? NON CAPISCO PUO' RIPETERE?!...ATTENDA IN LINEAAA...". dovete sapere che alle spalle della tipa è posto lo stereo con relativa manopola del volume. Lei non abbassa ma continua ad urlare a tutto ciò che richiede una sua comunicazione. Sconcertato attendo il mio turno che arriva poco dopo. Dopo la tipa compare il tipo. Vestito gessato MARRONE a strisce ARANCIO con cravatta ARANCIOGIUBBOTTOSALVAVITA...mi fa cenno di accomodarmi. Entro nel suo ufficio. Ufficio spartano travestito da ufficio serio. Piattino con caramelle sul tavolo. Me le offre. Non le tocco pensando che loro ne facciano uso abituale con i risultati che ben sappiamo. Ha inizio IL COLLOQUIO. Fine episode I (CONTINUA)MW