Memet

Alchimia...ode agli amici


Ho fatto il mio consueto giretto degli angoli di mondo interessanti. Blog della mia pulzelletta... Blog di ciccio bastardo... Blog del mio Cugi... Ho annusando l'aria e mi son sentito bene. Mi son strusciato un pò contro gli spigoli. Ho fatto la pipì negli angoli come tutti i giorni. Oggi è uno di quei "giorni dopo". I "giorni dopo" sono quelle rare occasioni in cui ammettiamo, certo come al solito a modo nostro...ossia nascondendo per bene il tutto e svaccando il più possibile appena ci viene concesso(e questo avvalora il tutto credetemi!) che ci vogliam bene... Oggi è il giorno dopo di un nostro "amici assieme attorno al tavolo". Come i miei compagni di sventura...mio cugino e il raffa...rifletto. Per tante cose sono d'accordo con loro. Guardando gli altri gruppi di "amici", è vero, lì vedo diversi. Non so se perchè VOGLIO vederli così...per sentire la nostra amicizia migliore...o se effettivamente sia così...non mi interessa nemmeno la risposta. Una sicurezza che ho è che le sintonie di questo gruppo non siano di facile lettura. Ognuno di noi partecipa al gioco con le sue regole. Suona con un suo ritmo e un suo tempo che, tuttavia, si incastra perfettamente con quello degli altri e ogni tot di giri, come se dietro ci fosse un mago della composizione, collima…creando una melodia tecnicamente fuori da ogni schema ma armonicamente perfetta. Diversissimi a tratti. A volte simili. Sempre un tutt’uno capace di incastrarsi alla perfezione Se scrivessi di come siamo sono certo che, rileggendo il tutto alla fine, sarei sicuro di non essere riuscito a trasmettere l'assurda alchimia che c'è in questo ristretto gruppo di diversità (ed infatti ora mi trovo qui, insoddisfatto, a riscreve tutto!) . Siamo teatranti e teatrali sul nostro palchetto raffazzonato. Attori agli occhi del pubblico che ci vede su una scena che per noi è la realtà. Ognuno con il suo ruolo improvvisato nella perenne riscrittura dell’improvvisazione generale. E questo nostro palchetto ci piace così tanto che siam spesso restii a percorrere quei pochi gradini che scendono portandoci nel mondo del pubblico. Nel mondo dei grandi. Nel mondo degli schemi e del “così deve essere perché la maggioranza pensa che così debba essere”… nel mondo del “queste cose le puoi fare solo sul palchetto raffazzonato”. Come i giullari di un tempo, scherno dei cortigiani, eran forse gli unici a comprendere a fondo il vero significato dei tempi…forse qui ho esagerato…ma ciò non significa che non lo pensi! Alchimia credo sia davvero il giusto termine. Siamo ingredienti diversi. Elementi che mescolati creano però una sinergia...una saporita reazione chimica che genera quel nonsoche in più che rende magica la pozione. Carnevaleschi. Goliardici. Orgogliosi del proprio gioco e delle sue non-regole. Ed è per questo che a volte c'è il timore a parlare del nuovo. Il timore di portare una persona nel bel mezzo di questa giostra. Il timore che non veda l'oltre...il timore che l’oltre la spaventi…non so nemmeno come spiegarlo (ma so che almeno il Raffa mi avrà capito benissimo!). Presto porterò la mia pulzella a conoscere una delle parti più importanti della mia vita. I miei amici. Una di quelle parti che devono essere accettate perchè sono come la famiglia. So che non sarete per nulla bravi. Ma non vi chiedo nemmeno di esserlo perchè è vero...siamo belli così sbagliati come siamo... MW