Memet

In quanto tale


 Un individuo, in quanto tale, non incontrava mai qualcuno. O meglio; incrociava tanti ma nessun qualcuno incontrava lui. E lui, tale, in quanto tale non era qualcuno in particolare per nessuno. Insomma, tanto per capirci, non arrivava nemmeno ad essere un uno per tutti. Sperava ogni giorno di smettere, anche solo per qualche istante, di essere solo un individuo solo. Diventare duo o trio doveva essere emozionante e musicale. Pur non sapendolo immaginava fosse così, ma viveva di convinzioni sue di tizio solo e in quanto tale privo di incontri, confronti e riscontri.Camminava per certe strade con fare incerto e vedeva tanta gente ma per tanti era un tale, per altri nemmeno tale e per tutti nemmeno un conosciuto nè un conoscente. Eppure lui, ogni giorno lungo la stessa strada, conosceva e nei giorni successivi riconosceva. La poesia degli scorci. La bellezza dell’osservare chi è intento ad essere naturalmente perché convinto e consapevole di non essere osservato. Potenzialmente analizzato. Quasi sicuramente criticato. Istanti. La panettiera grassa che sventagliava profumi caldi da presentare ai passanti.L’edicolante, con gli occhiali spessi, il profilo sottile e lo sguardo vitreo, che fissava il vacuo.L’impiegato di sportello; con tutta probabilità visto il sorriso di facciata e gli interni in tristezza. Il vecchierello fermo all’angolo che masticando la dentiera aspettava un collega vecchierello con cui commentare lo stato di un qualsiasi lavoro in corso.Lui per tutti era solo un tale ed in quanto tale non era nessuno in particolare ed in particolare non era proprio nessuno. O, più semplicemente, non era e basta. Eppure sapeva che se mai un giorno, scusate il controsenso, fosse esistito per qualcuno automaticamente, a macchia d’olio, il suo stato sarebbe via via mutato per altri. Sentendo saluti rivolti avrebbero rivolto a loro volta sguardi e saluti nella sua direzione. Avrebbero visto un tizio e nel tizio avrebbero riconosciuto lui. Il suo stato sarebbe stato rivisto e sarebbe divenuto. E il suo divenire sarebbe stato incessante e gli altri riconoscenti sarebbero stati sempre di più e sempre di più e sarebbero diventati altrissimi e non ci sarebbero più stati istanti e fuggevolezze e poesie e …lui, in quanto lui, avrebbe cessato di essere tale… MW