Lund...erasmus city

Storie di screams.


Cari amici, č davvero molto tempo che non posto e kiedo scusa a ki segue il blog assiduamente. Sono stati giorni travagliati senza troppi secondi per poter pensare e capire realmente cosa stesse accadendo...Anyway, a questo punto nemmeno la mia scarsa memoria mi consente di scendere negli oscuri particolari delle due scorse settimane. Frammenti di ricordi mi permettono di avere luce sulla settimana di esami ed č piacevole ricordare a quei giorni ed a come dopo 12 ore di studio il cervello comincia a fare cose strane e cosė aspetti solo che l'orologio segni le 23 per aprire la tua finestra e cominciare ad urlare ed ad ascoltare le urla di altri 1000 svedesi e non solo nelle stesse situazioni che producono veramente suoni animaleschi. Cose strane accadevano in quei giorni, tra notti passate non nel mio letto, tra incubi di persone bruciate, tra allarmi antincendio ke iniziano a suonare senza motivo, tra cene di natale e passeggiate in strane direzioni dove persone pazze escono di casa urlando o presso abbandonati casolari ke producono suoni strani. Poi ad un certo punto gli esami sono finiti. Era venerd' scorso che alle 19.00 dopo le ultime 5 ore di scritto ad ogni modo ignorando i risultati la festa č cominciata. Mega party a s.lars, poi sparta ed infine a casa di ***** che vuole che le dica che stiamo "together". Sabato si va da system bolaget a caricare un po di materiale e poi si incontra lo spagnole ke vende alcolici di contrabando. Non so cosa fare di tutto questo alcool oggi alla luce delle parole dette stamattina dopo la + orribile hangover della mia vita. Sabato notte...non ricordo...ma ricordo le parole di Bjorn il giorno dopo: "yesterday we lost our dignity" e dopo aver guardato le foto compresi cosa voleva dire. Non proferirō altro su quella serata eccetto il particolare che ieri mattina Cyrus dormiva sul pavimento della cucina completamente nudo. Domenica christmas dinner (http://www.sylviegoesaroundtheworld.my-pictures.at/index.php?sid=1&cmd=album&view=15166). Ieri sera: non voglio commentare. Oggi: nonč mai esistito.