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Siesta di fine estate


Ultimo giorno di agosto. Le vacanze sono giunte al capolinea, inizio a farmene una ragione. Stamattina mi sono messo a studiare un po’ in ritardo. In compenso, oggi ho pressoché saltato la pennichella pomeridiana per rimettermi subito dietro la scrivania.Non che sia già chino sui libri, per carità. Intendo scrivere due righe sul blog, poi leggere qualche pagina del romanzo che ho sottomano e infine riprendere gli studi. Il romanzo s’intitola “Cavie”, ha una copertina fluorescente ed è firmato dall’autore statunitense Chuck Palahniuk, divenuto famoso col libro "Fight Club", poi trasposto nel celebre film con protagonisti Brad Pitt ed Edward Norton. Ha uno stile graffiante, Palahniuk, i contenuti dei suoi scritti sono più o meno scabrosi, l’intreccio delle storie è di solito molto avvincente. Ciononostante, i suoi racconti non possono essere considerati alla stregua di un thriller, o letteratura di genere. Sono ricchi di idee, provocazioni, storie che non si fanno leggere al solo scopo di capire, alla fine, chi è il buono e il cattivo. Per questo, credo, i romanzi di Palahniuk sono esposti in bella mostra in tutte le librerie e riscuotono particolare successo soprattutto nel pubblico dei giovani.