Parole messe lì...

Talebani.


Chi smette di fumare diventa un talebano nei confronti di chi fuma. Anche se è al secondo giorno di astinenza da fumo. Ti guarda con aria commiserevole e pronuncia alcune delle seguenti frasi: - Ma come...ancora fumi? Ma dai..siamo nel 2007 ormai. - Da quando ho smesso di fumare (due giorni prima, sia chiaro) ho la capacità polmonare di un cavallo, riesco a stare sott'acqua senza bombole per tre quarti d'ora ed ho fatto la maratona di New York in ventisette minuti. - Faccio le scale senza il minimo sforzo ed anzi, ho anche notato che mi spuntano un paio d'ali tipo l'arcangelo Gabriele che mi fanno librare in volo. - Sento gli odori a km di distanza...pensa che l'altro giorno ho sentito puzza di gas in un paesino vicino Bergamo. Ho chiamato la protezione civile che prontamente intervenuta, ha fatto sgombrare il palazzo giusto un attimo prima che esplodesse. Oltre pronunciare queste cazzate clamorose, l'ex tabagista, ha anche comportamenti subdoli. Tipo tossire come una locomotiva se solo transiti a venti metri da lui con una sigaretta fra le dita, col solo scopo di farti sentire in colpa. E fra un colpo di tosse e l'altro dice, con il tono di voce più alto che possiede, in modo da farsi sentire da tutti e trovare proseliti: "Ma proprio qui devi venire a fumare..coff coff..ci stai avvelenando tutti...". E poi conclude elencandoti tutte le malattie che contrarrai e (se esiste) relativa cura. Candidandosi decisamente al prossimo Nobel per la medicina. Che tanto, se l'hanno dato ad Al Gore c'è speranza per tutti.