Parole messe lì...

Un post serio.


Lo vogliamo fare una volta tanto un post serio? Bene..ti dico come la penso realmente su sta cosa della tassa sui blog e poi si chiude questo argomento che ha già spappolato abbastanza le palle. Vado a dire. Intanto diciamo che sta cosa della tassa, è già qualche annetto che se ne parla e regolarmente viene cacciata indietro. Il fatto è che in Italia, negli ultimi tempi, se una cosa non la dice Beppe Grillo, pare che noi siamo tutti dentro ad una cassapanca e non ci accorgiamo di niente. Che poi il Beppe faccia bene a sputtanare questa manica di cialtroni è un altro discorso, ma insomma...lo scorso anno non ci fu questa levata di scudi per i blog..eppure la tassa era stata ugualmente proposta. Ora..lungi da me il voler difendere questo governucolo che gioca a farsi i dispettini come i bambini di tre anni, ma francamente, questa "ribellione" da parte di trentenni e quarantenni che giocano sulla rete a fare Capitan Harlock, mi fa sorridere. Nessuno tocca la libertà di opinione, ma francamente le opinioni sono una cosa, diffondere informazioni false o compiere azioni illegali tramite internet, è reato e l'autore deve esserne perseguibile. E magari, un piacevole effetto collaterale di una legge del genere, poteva essere vedere sparire tanti rompicoglioni che, protetti dall'anonimato, devastano le palle al prossimo. Scusa eh..ma per me, dover rispondere di quello che scrivo qui, non è affatto una limitazione della mia libertà personale, ma piuttosto, rispetto delle libertà degli altri. E comunque, giusto per ribadire, la legislazione vigente, prevede la registrazione al ROC per gli editori delle testate on line. Si intendono editori, coloro che richiedono finanziamenti allo Stato, prevedono ricavi (e hanno quindi costi di accesso che io non ho) e hanno giornalisti come dipendenti. Ora..non so te, ma io qui non ho nemmeno una filippina che fa le pulizie e nessuno paga un centesimo per leggere le cazzate che scrivo. In ogni caso, chi questa cosa proprio non riesce a mandarla giù, può sempre aprire un blog su un provider delle Cayman, come suggerito qualche tempo fa da un simpaticissimo ex Presidente del Consiglio. Ho finito. Saluti.