Parole messe lì...

Il regno dei cieli.


Devi sapere che io, in casa mia, faccio entrare chiunque. Che me frega.....vuoi entrare? Entra. Sei un venditore di elettrodomestici? Entra. Sei un testimone di Geova? Entra. Sei uno che mi devasta le palle e che mi vuol costringere a comprare dei libri? Entra. Non ci sono problemi. Che poi tu riesca a convincermi a comprare qualcosa è tutto da vedere, ma comunque la porta in faccia non la chiudo a nessuno. Ci mancherebbe altro. E dunque anche stamani, quando alle nove mi è suonato il campanello, ho preso il citofono ed ho chiesto: "Chi è?" Mi ha risposto una voce giovanile e mi ha detto queste parole: "Vuole entrare nel regno dei cieli?" Sono rimasto un po' sorpreso devo dire da questa domanda...che secondo me, porta pure un po' sfiga..allora ho detto: "Presumo che per entrare nel regno dei cieli, debba prima farti entrare in casa, giusto?" "Sarebbe meglio" ha detto lui. Vabbè....apro la porta e il tale entra. Giovane, sulla venticinquina, vestito bene, pettinatissimo, guanciotte rosse e mocassino marrone. Lo faccio sedere e nel mentre divoro un paio di girelle...gliene offro una, ma rifiuta. Inizia tutto un discorso sulla mia possibilità di entrare nel regno dei cieli e sul fatto che nel mondo c'è cattiveria. Ingenuamente mi illudo di non far parte dei cattivi, visto che l'ho fatto entrare e gli ho offerto la girella, ma lui invece mi dice che anch'io sono cattivo. Ed è talmente convincente che alla fine ci credo. E ci credo talmente tanto che lo sbatto fuori e non gli prendo neppure il coupon che mi voleva lasciare. Ingoio un'altra girella e vado a fare la doccia, consapevole del fatto che forse mi sono giocato il regno dei cieli.